Contributi pensionistici prescritti, ora puoi sfruttarli, ma è importante sapere a chi rivolgersi e come utilizzarli.
Se la pensione si avvicina, arriva anche il momento di fare i conti e di capire quali saranno i modi per arrivare all’uscita pensionistica.
Come ben sappiamo, di regola si va in pensione a 67 anni, con almeno 20 anni di contributi. Tuttavia, ci sono vie d’uscita, che si possono avere, con modalità alternative, per ottenere una rendita vitalizia.
Quello delle pensioni, è un tema davvero delicato, sotto tanti punti di vista. Basti pensare che coincide con una fase della vita, che è vista come quella conclusiva dell’esistenza stessa. La pensione rappresenta il momento del ritiro, e la fine dell’attività lavorativa.
Ha una rilevanza fondamentale, per la gran parte delle persone, ed è allo stesso tempo, il simbolo dei sacrifici fatti per una vita. Motivo per cui, il desiderio principale è quello di vedersi retribuiti equamente gli anni di lavoro.
Ci sono anche situazioni in cui, si desidera andare in pensione, prima di raggiungere l’età pensionabile. Ci sono diverse modalità, attraverso cui potersi garantire una rendita vitalizia, che può rappresentare la soluzione a tanti quesiti.
Contributi pensionistici prescritti: ecco come utilizzarli
I contributi caduti in prescrizione, e che riguardano prestazioni lavorative nell’ambito privato, non possono più essere regolarizzati.
Ma si può ricorrere a un metodo alternativo per utilizzarli. Si tratta della rendita vitalizia. Questo significa che si versa un relativo onere economico, per il riscatto di periodi per i quali non è stata versata la contribuzione.
Tale contribuzione non può essere versata, infatti, una volta che è decorsa la prescrizione. La rendita vitalizia può essere ottenuta seguendo questi passi. In primo luogo, va richiesta dal datore di lavoro che ha omesso il versamento dei contributi o dal lavoratore stesso, anche nel caso in cui sia ancora attivo lavorativamente o abbia ricevuto già la pensione.
La richiesta può essere eseguiti anche dai superstiti del lavoratore. La domanda va presentata in via diretta, da parte del datore o del lavoratore. In molti si chiedono quanto costi riscattare i contributi caduti in prescrizione.
La risposta sta nelle norme che disciplinano la liquidazione della pensione. Sarà applicato il sistema retributivo o contributivo, in base alla collocazione temporale dei periodi da riscattare.
Una volta che la domanda sarà accolta, sarà inviato al diretto interessato, un provvedimento di accoglimento, in cui saranno indicate le modalità e i termini per effettuare il pagamento.