Tema pensioni sempre centrale. L’Inps fa in modo di tutelare determinate categorie di lavoratori de nostro paese.
Il nodo pensioni in Italia resta sempre di vitale importanza. La necessità di godere di un sistema che in qualche modo tuteli sempre e comunque il lavoratore. L’età, la condizione complessiva dettata dal numero di anni di contributi di cui si dispone, tutto ruota intorno a questi due fattori principali. Secondo molti proprio questi fattori sarebbero da riconsiderare, prendendo ad esempio in considerazione realisticamente parlando l’evoluzione nel mondo del lavoro, il cambiamento di quelle che prima rappresentavano le dinamiche principali attraverso le quali tutto riusciva a muoversi ed a realizzarsi.
Il caso particolare in questione riguarda in particolare le donne, ma per come è strutturato potrebbe tranquillamente riguardare anche l’esperienza di molti uomini. La non regolarità del lavoro, la possibilità concreta di essere riusciti ad accumulare pochi anni di contributi perchè intervallati tra loro da momenti di non attività, a causa magari di gravidanze e di momenti successivi ad esse. Quini in linea di massima parliamo della potenziale situazione di non moltissimi anni di contributi ed una età molto prossima a quella pensionabile. Cosa succede in questi specifici momenti, come si comporta l’Inps.
L’Inps sostiene le donne prossime alla pensione: tutte le misure
L’Inps fa comunque in modo di tutelare lavoratori prossimi alla pensione con un patrimonio di contributi versati in ogni caso invidiabile. Può essere quindi anticipato il periodo di pensionamento ad esempio di fronte all’insorgere di gravi patologie, o comunque di disturbi che non fanno in modo di poter regolarmente e tranquillamente svolgere il proprio lavoro. Pensione in anticipo e due mesi di contributi gratis, ad esempio, rappresentano una delle misure applicate in certi casi proprio dall’Inps per favorire l’ingresso al pensionamento di particolari categorie di lavoratori italiani. I requisiti chiaramente devono essere molto specifici.
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La Legge 335/1995, stabilisce inoltre che le donne con figli hanno diritto ad una particolare tipologia di accredito dei contributi della pensione. Quattro mesi di contributi gratis per ogni figlio con limite massimo di 12 mesi, parliamo quindi di 52 settimane. In tutto quattro mesi di anticipo per le donne con un solo figlio, un anno per quelle con tre figli e la possibilità di accedere anzitempo al periodo di pensionamento. Una misura niente male insomma, se consideriamo i tempi odierni.