Stipulare un contratto d’affitto non regolare: la stangare per gli inquilini, ecco cosa rischiano e perché fare molta attenzione.
L’affitto è uno strumento prezioso che riguarda la sfera economica di chi lo utilizza. Per tale ragione è soggetto a leggi precise tra le quali figura, in particolar modo, quella relativa al contratto. Il contratto d’affitto, dunque, è essenziale affinché il rapporto venutosi a creare tra proprietario e affittuario, così come tra questi e il fisco, sia del tutto trasparente e legale. Cosa accade, dunque, quando tale documento non è regolare? I rischi sono molti e non da poco: cosa deve sapere l’inquilino a riguardo?
Certo, a rischiare non è solo l’inquilino, su questo non ci sono dubbi. Anche il proprietario può andare incontro a problemi seri che riguardano sia l’immobile stesso che il fisco. Focalizziamoci, però, sull’affittuario: cosa accade laddove stipuli un contratto non a norma? Pochi ne sono a conoscenza, ma è un errore da non commettere.
Partiamo dal presupposto che il contratto non ha solo una funzione “fiscale” e legale, ma è volto anche a tutelare le due parti dell’accordo: affittuario e inquilino. Le varie clausole sancite al suo interno, infatti, sono pensate per mettere al riparo entrambe. Non è raro, tuttavia, che tali contratti non siano a norma o non esistano addirittura. Possiamo, difatti, trovarci a fare i conti con due tipologie di problematiche a riguardo.
I contratti non regolari possono essere parziali, quando, ad esempio, nel contratto si stabilisce un importo ma l’inquilino ne paga uno più elevato. O possono essere totali, ovvero quando si parla di affitto in nero, non dichiarato e non regolato in nessun modo dagli stessi. Soprattutto in quest’ultimo caso, si rischia di andare incontro a pesanti sanzioni e problemi legali.
Nel caso dell’inquilino, dunque, cosa potrebbe accadere? Per comprenderlo occorre ricordare che proprietario e inquilino sono tenuti al pagamento delle imposte. Di conseguenza, entrambi dovranno rispondere, in tal caso, di evasione fiscale. L’inquilino, tuttavia, rischia anche di non poter far valere i suoi diritti rivolgendosi ad un giudice nell’eventualità di problemi relativi all’immobile o al proprietario. Ancora, occorre tener presente che, laddove vi siano sanzioni relative al contratto non registrato e questi non proceda al pagamento, si potrebbe giungere al pignoramento.
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