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Economia e Finanza

Cosa succede se il mio conto supera una certa cifra? Una brutta sorpresa è in agguato

In tempi difficilissimi per la regolare e serena quotidianità dell’economia nazionale della famiglia media e della maggior parte delle imprese, non può far certo sorridere sapere che esiste una tassa che molti di noi si trovano puntualmente a pagare se il proprio conto supera una certa cifra. Scopriamo di cosa si tratta.

Il denaro non è una garanzia di felicità ma aiuta senza dubbio a trovare una valida soluzione a molte situazioni problematiche. A partire dall’alimentazione, fino alle bollette delle utenze domestiche, infatti, sono tante le volte che ci troviamo a dover sborsare soldi. In questo frangente, poi, più che mai, il denaro sembra davvero volarci via dalle mani.

foto adobe

Vista la peculiarità del “momento storico”, quindi, non sorprende che in molti decidano di volgere uno sguardo al mondo del risparmio.

Sempre più soldi, quindi, restano in piedi sul conto in banca , finendo però per essere erosi dalle tasse e dai costi di gestione. Milioni di correntisti lo sanno bene, e all’inizio di aprile è stata loro addebitata una tassa che viene forzata ogni anno. Evitarlo, tuttavia, è possibile. ma come farlo? Quindi entriamo nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere al riguardo.

Sempre più soldi, almeno nel caso dei risparmiatori, tutto questo non riguarda certo chi fa fatica ad arrivare mestamente a fine mese, “restano confinati” sul conto in banca , finendo però per essere erosi dalle tasse e dai costi di gestione.

Milioni di correntisti lo sanno bene, e all’inizio di aprile è stata loro addebitata una tassa che potrebbe essere aumentata da qui a ogni anno. Evitare di pagarla, tuttavia, è possibile, ma come?

Quindi entriamo nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere al riguardo. Si chiama innanzitutto imposta di bollo.

Abbiamo già visto che lasciare i propri soldi sul conto corrente può essere spesso controproducente a causa dei costi e dei rischi connessi. Tra questi c’è una tassa che deve essere pagata ogni anno da tutti coloro che hanno una scorta media annua superiore a 5.000 euro.

L’importo di tale imposta, lo ricordiamo, è pari a 34,20 euro annui per le persone fisiche e 100 euro per le persone giuridiche.

Un prelievo forzato di denaro che non è passato inosservato a milioni di correntisti che hanno dovuto fare i conti con il relativo addebito di aprile 2022.

Se il vostro istituto di credito effettua la classica rendicontazione trimestrale, infatti, gli interessati hanno si vedranno già addebitati 8,55 euro. Questo, come già accennato, nel caso in cui il saldo medio del tuo conto sia pari o superiore a 5mila euro. L’addebito, come già accennato, è automatico, ma fortunatamente, in alcuni casi, è possibile evitare di dover pagare tale voce.

Ebbene, come è possibile intuire, l’imposta di bollo sul conto corrente non va pagata in presenza di un conto corrente con saldo medio inferiore a 5mila euro. In alternativa, è possibile evitare di dover fare i conti con tale prelievo forzato, semplicemente aprendo un conto corrente online con imposta di bollo gratuita . Sono infatti diversi gli istituti di credito che propongono questa soluzione.

Ma non solo, in base alla normativa vigente, chi ha un reddito molto basso non deve pagare questa tassa, per fortuna diremmo noi, con un ISEE inferiore a 7.500 euro. In questo caso, per non dover pagare l’imposta di bollo, è necessario presentare specifica richiesta alla banca.

Hanno di fatto diritto all’esenzione dal pagamento dell’imposta di bollo anche i titolari di conti correnti base e Isee inferiori a 11.600. Ricordiamo che con il termine conti correnti base si intendono sempre i conti con una operatività limitata.

Alfredo Iannaccone

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