La paura di tanti cittadini che hanno i propri risparmi in giacenza sul conto corrente è quella di perdere i propri soldi: questo timore potrebbe diventare realtà a causa di un problema di recente incombenza. Facciamo maggiore chiarezza sulla questione.
L’aumento dell’inflazione in Italia ha portato a numerosi rincari: i prezzi di molti beni essenziali sono aumentati rendendo più difficile la vita ai consumatori impoveriti. Secondo un sondaggio Istat, infatti, i prezzi dei beni al consumatore a novembre 2021 hanno raggiunto picchi che non si vedevano da ben 13 anni.
Un innalzamento che ha seguito, senza dubbio, la scia tracciata dagli Stati Uniti: secondo una ricerca del Financial Times il prezzo di alcuni beni e servizi è aumentato di circa il 63% rispetto ai primi mesi del 2020.
Questo aumento dell’inflazione con tutte le sue conseguenze non lascerà illesi neanche i vostri risparmi in giacenza sul conto corrente: ecco come potrebbe farvi perdere i vostri soldi.
Conto corrente e inflazione: attenzione a non perdere i vostri soldi
Sono in molti gli italiani che hanno dei risparmi in giacenza immobili su un conto corrente: i soldi di una vincita, il denaro messo in parte dopo una vita di lavoro in attesa di utilizzarlo per qualche necessità futura. Tuttavia, quelle legate all’attualità non sono buone notizie e il recente aumento dell’inflazione potrebbe far perdere valore a gran parte di questi soldi.
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Secondo le più recenti valutazioni, infatti, un risparmiatore che ha in giacenza 6000 euro, con un’inflazione al 5% perderebbe almeno 300 euro, ritrovandosi con soli 5700 euro. Si prospettano, dunque, tempi molto duri per i risparmiatori: per questo motivo, l’idea di tenere inattivo il proprio denaro su di un conto corrente è davvero pessima.
Per non ricadere in questo meccanismo, infatti, è sempre meglio investire i propri risparmi in qualche altro prodotto finanziario a basso rischio.
Quanto si può conservare sui conti corrente senza correre rischi
Esiste, però, una sorta di “cifra sicura” che può essere tranquillamente tenuta in conto corrente. Secondo alcuni esperti sarebbe bene non superare mai una giacenza di 5000 euro, facendo molta attenzione a non eccedere, ma anche a non lasciare il conto in rosso.
In un conto corrente, infatti, gli interessi sono molto bassi, quasi pari allo zero e quindi è inutile esporli a tanto rischio: gli istituti di credito mettono a disposizione dei loro clienti prodotti con un rischio inferiore e un rendimento più fruttuoso.
Come dovrà comportarsi chi, invece, vuole mantenere il conto corrente ma dispone di una cifra più alta di questa fissata a limite? In questo caso, la scelta migliore è quella di dilazionare tale cifra in più conti.