Conto corrente e legge 104: agevolazioni e sconti per il conto gratis

Tra le tante domande sulla legge 104, ci si chiede se è possibile ottenere agevolazioni per l’apertura di un conto corrente con la legge 104 e se il conto è pignorabile.

Come più spesso argomentato, la legge 104 da diritto a innumerevoli agevolazioni, sia di carattere previdenziali sia di carattere fiscale. Basti pensare che un soggetto con la legge 104 in situazione di gravità, ha diritto all’esenzione totale e permanente del bollo auto, uno sconto consistente sull’acquisto dell’auto e anche sulle riparazioni auto.

Conto corrente e legge 104: agevolazioni e sconti per il conto gratis
Conto corrente e legge 104: agevolazioni e sconti per il conto gratis

Inoltre, nel campo del lavoro, si ha diritto ai permessi legge 104 di tre giorni al mese e per il familiare caregiver, spetta il congedo retribuito di due anni. Ma quali agevolazioni si possono ottenere nell’apertura di un conto corrente? Analizziamo se sono previsti sconti o agevolazioni  in questi casi.

Come accedere al conto corrente del genitore con legge 104?

Legge 104 e agevolazioni per apertura di un conto corrente

Il titolare della legge 104, quindi, con una disabilità certificata, nel caso di apertura di conto bancario o postale, non gode di agevolazioni particolari. Esiste un beneficio, sia per i soggetti abili o disabili, che presentano un reddito uguale o inferiore a 11.600 euro annui. Il reddito è verificabile dall’indicatore ISEE. In questo caso è possibile aprire un conto corrente a zero spese, cioè senza costi.

Conto corrente: la chiusura non blocca il pignoramento, attenzione a questa operazione

Da considerare che il più delle volte ad una situazione si disabilità si affianca una situazione di difficoltà economica. Quindi, sono molte le persone con disabilità che fruiscono del conto corrente gratis. Ma il  conto corrente intestato al disabile con legge 104, è pignorabile? In linea generale a determinare l’impignorabilità delle somme depositate sul conto, non dipende dalla sua titolarità. In effetti, il Codice di procedura civile all’articolo 545, precisa che sono impignorabili si sussidi erogati da enti per malattie. Nell’elenco dei sussidi non pignorabili, rientrano: assegno di invalidità, pensione di invaldilità e indennità di accompagnamento.

Pertanto, se il disabile percepisce un reddito di lavoro dipendente o altre forme di reddito (ad esempio, da investimenti, da canoni di colazione, eccetera), le somme depositate sul conto possono essere pignorate. Mentre, non possono essere pignorati i sussidi erogati dall’INPS a titolo di sostegno per malattia.

Amministratore di sostegno o tutore

Nel caso è stato nominato un amministratore di sostegno o un tutore per il disabile in situazione di handicap grave, il giudice attraverso il decreto stabilisce la durata dell’incarico e i poteri attribuiti. In linea di massima, l’amministratore di sostegno per poter aprire un conto corrente deve ottenere l’autorizzazione del giudice tutelare. Quindi, l’amministratore di sostegno deve presentare espressa richiesta al giudice tutelare dell’apertura del conto e della sua gestione.

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