Cosa succederà al conto corrente, ora che è in arrivo un importante novità? Cosa dobbiamo attenderci dall’aumento dei tassi deciso dalla BCE?
L’aumento dei tassi annunciato dalla Banca Centrale Europea avrà delle conseguenze piuttosto dure sui conti correnti degli italiani. Ci stiamo riferendo agli effetti che avverranno a partire da luglio, con l’aumento delle rate del mutuo, in caso di tasso variabile.
L’aumento dell’Euribor potrebbe avere un effetto negativo sulla rata mensile dei mutui stipulati con tasso variabile. Ci stiamo riferendo ad un incremento che potrebbe andare da €25 a €50, con picchi di €100.
Oltre ai mutui, gli italiani noteranno delle novità anche per quanto riguarda i conti correnti bancari. L’effetto della decisione della Banca Centrale Europea e dell’inflazione peserà sui risparmi che abbiamo in banca.
L’inflazione e l’aumento dei tassi voluto dalla BCE avrà un effetto negativo sui conti correnti. Con l’aumento del costo della vita, infatti, potrebbe registrarsi una riduzione del potere d’acquisto dei risparmi accantonati sul conto corrente. Tutto ciò si trasforma in una perdita reale del valore del denaro depositato.
Tuttavia, esiste un sistema che potrebbe rappresentare la soluzione che permette di proteggere i propri risparmi. Ci stiamo riferendo strumenti alternativi al conto corrente, come ad esempio il conto deposito. In questo caso il titolare della somma di denaro ha la possibilità di vincolare il capitale per un determinato periodo di tempo.
La finestra temporale, dunque, può essere stabilita dal singolo risparmiatore in relazione alle proprie esigenze. In base a questa scelta, il titolare del conto corrente riceverà la percentuale di interessi che matura sul capitale.
Questo metodo è utile per proteggere il proprio flusso di cassa dalle scelte economico-finanziarie della BCE e l’aumento del tasso di inflazione.
Inoltre è necessario, laddove possibile, evitare di tenere ingenti somme di denaro depositate sui conti correnti bancari. Questa situazione, infatti, potrebbe portare ad una perdita del valore reale del denaro accantonato.
Per questo motivo, potrebbe risultare utile chiedere una consulenza bancaria che permetta di individuare lo strumento di accantonamento più efficace dopo il conto corrente.
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