Conti pignorati a coloro che hanno parenti con debiti, tutto ciò che è importante sapere in merito.
Debiti. Già solo il pensiero fa venire un gran mal di testa, soprattutto se si tratta di cifre elevate.
Si tratta di una questione seria, soprattutto se si devono soldi al Fisco. Le conseguenze sono ampiamente note, tra cartelle esattoriali, prelievi forzosi dal conto, fermi amministrativi, pignoramento dei beni.
Tutte situazioni che sono tutt’altro che piacevoli. Si rischia di finire con le tasche vuote, ed è per questo che rateizzare e pagare il più possibile, è la miglior soluzione. Peraltro, nei prossimi anni, per chi chiede la rateazione ordinaria, ci sarà possibilità di spalmare le rate in più anni, rispetto alle 72 attuali.
Dal 2025 e anche per il 2026, sarà possibile dilazionare in 84 rate mensili. Negli anni seguenti, le dilazioni passeranno da 96 a 120. Sicuramente un aiuto, per chi ha molti debiti.
Ma che cosa accade, invece, se a pagare i debiti da noi accumulati fossero i nostri parenti? In poche parole, se fossero loro a doverci rimettere per i debiti da noi creati? Scopriamo cosa può succedere, e in quali casi.
Conti correnti pignorati ai familiari se si accumulano debiti: come funziona davvero
Attenzione ai debiti che si accumulano, perché potrebbero pagare i propri familiari per gli errori commessi da noi, e viceversa.
Secondo la legge, il conto corrente di un familiare può essere pignorato se io non verso il dovuto e ho contratto dei debiti. Questo, però, solo per il 50% e solo se si tratta di un conto cointestato.
La legge non è mai non chiara, anzi. Parla chiarissimo. Le norme attuali sottolineano come, se una persona non versa in modo regolare il dovuto, i conti correnti dei familiari, ossia marito, moglie, figli, fratelli, sorelle ecc., non possono essere assolutamente soggetti a pignoramento.
Se io non verso il dovuto, ad esempio, il conto di mio fratello o mia sorella può essere pignorato, nella misura del 50%, ma solo se è un conto cointestato. Quindi, la persona che è cointestataria del conto, familiare del debitore, non vede alcun pignoramento sulla sua parte di denaro.
Se si tratta di conti correnti di familiari, non cointestati, non c’è mai la possibilità che essi possano divenire oggetti della suddetta sanzione. In sostanza, non vi sarà alcun prelievo forzo per i debiti del familiare.