Conti bancari, spunta l’ipotesi sorpresa: non accade da anni

Spunta una ipotesi circa una sorpresa che potrebbe arrivare per i risparmiatori: c’entrano i conti bancari, di cosa si tratta

Potrebbe arrivare nei prossimi mesi una sorpresa per i risparmiatori italiani dopo molti anni: c’entrano i conti bancari, ma ecco di che cosa si tratta in particolare e alcuni dettagli al riguardo.

Conti bancari, spunta l'ipotesi sorpresa: non accade da anni
Conti, calcoli (fonte foto: Adobe Stock)

Vi sono tanti argomenti e spunti che destano attenzione, interesse e curiosità, quando si parla a diversi livelli di economia, e tra cui di certo non mancano i conti bancari: proprio a tal riguardo, potrebbe arrivare nei prossimi mesi una sorpresa, come detto.

A parlarne nel proprio approfondimento è Investireoggi.it che spiega che i tempi del tasso zero starebbero per finire. In particolare, dando un’occhiata ai mercati finanziari, si evincerebbe che in una solo settimana il rendimento del Btp a 2 anni è esploso di 45 punti base (0.45%) allo 0,335%.

Un salto importante e corposo, se confrontato con due mesi e mezzo fa, di ben 90 punti base (0.90%). Rispetto alla situazione, nel corso dell’ultima conferenza stampa che si è tenuta giovedì scorso, Christine Lagarde ha spiegato che si alzano i timori circa l’inflazione e non viene esclusa l’ipotesi di un rialzo dei tassi entro l’anno.

Nel weekend le voci sono state confermate anche da K. Knot, governatore olandese, I rendimenti sovrani starebbero salendo in fretta.

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Conti bancari e tassi di interesse: il punto sulla situazione

Le questioni che hanno a che fare con l’economia, a diversi livelli e in vari contesti destano sempre grande attenzione ed interesse, così come per quanto riguarda, ad esempio, i conti bancari.

I risparmiatori, spiega Investireoggi.it, potrebbero trovarsi a decidere, essendo in possesso di una eventuale cifra, in BTP a 2 anni allo 0,33%, oppure di lasciare il proprio denaro in banca con un vincolo di 12, 24, 36 mesi e così via.

La decisione verterà sul tasso di interesse proposto sia dall’unto che l’altro strumento. Per quanto riguarda i conti bancari vincolati, in media a dicembre proponevamo lo 0,31%. Non molto, ma maggiore del rendimento negativo del BTp a 2 anni, ad esempio.

In questo momento, spiega Investireoggi.it, i numeri starebbero andando nella direzione del BTp, con un rendimento un po’ maggiore rispetto ai conti bancari. Nei prossimi tempi, potrebbero essere mesi o anche settimane, si potrebbe assistere a molte offerte sui conti deposito vincolati. Sino ad ora la liquidità alle banche non è mancata, tanta da poter nel caso anche perdere un po’ di clientela, a maggior ragione nel caso in cui non si sapesse come impiegarla proficuamente, viene spiegato.

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Ma nel caso di un boom di tassi di mercato, ciò avverrebbe perché la BCE andrà a fornire minor liquidità al sistema, motivo per cui prestare denaro prossimamente potrebbe diventare maggiormente allettante. I conti bancari potrebbero dunque essere più redditizi per attrarre il risparmio dei clienti da girare poi a imprese e famiglie a tassi e spread più alti.

Questa, l’ipotesi in questione con relativo condizionale: non resta che aspettare per vedere in che direzione e se e come evolverà la situazione.

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