Congedo parentale: puoi non stare col figlio senza essere licenziato, la Cassazione fa un regalo sorprendente ai lavoratori

La rivoluzione della Cassazione sul Congedo Parentale è una novità sorprendente, perché non si verrà licenziati nel caso in cui non si stia con i figli. Com’è possibile?

Il Congedo parentale è una misura molto importante, permette di conservare lavoro, stipendio e contributi, per prendersi cura della prole. Il punto è che la Cassazione ha scovato la problematica in cui non si riesce a stare con i figli e si ha paura di perdere il lavoro se si fa uso dell’Istituto. La giurisprudenza trova la soluzione, regalando innovazioni proficue.

sfondo uomo va via da lavoro e tondo con ombra di padre e figlia
Congedo parentale: puoi non stare col figlio senza essere licenziato, la Cassazione fa un regalo sorprendente ai lavoratori- Trading.it

La novità discende dall’ordinanza n. 6993 del 2025 della Cassazione, la quale ha trattato la questione della legittimità del licenziamento e dei provvedimenti disciplinari legati all’utilizzo del Congedo Parentale, nella Sezione Lavoro Civile, proprio lo scorso 16 marzo. La risoluzione è quindi recentissima.

Tutto è partito dalla Corte d’Appello di Trento, la quale aveva dichiarato illegittimo il licenziamento di un lavoratore. Questo avrebbe di contro dovuto ricevere una reintegrazione sul posto di lavoro, con tanto di risarcimento del danno di 12 mensilità della retribuzione al fine di calcolo del TFR, in aggiunta di altri accessori.

Come se non bastasse, erano stati dichiarati illegittimi anche dei provvedimenti disciplinari che avevo trattenuto indebitamente le retribuzione.  Ma su cosa ha insistito la Cassazione? Questa ha esaminato il concetto di “abuso di diritto” in relazione all’istituto, evidenziandone che non ne sussistono i presupposti. La questione è delicata, ma innovativa in senso giuridico.

Congedo Parentale, quando secondo la Cassazione il licenziamento è illegittimo

Il Congedo Parentale serve per adempiere ai doveri familiari, e proprio per questo la sua gestione non può essere applicata a prescindere, senza esaminare caso per caso con le sue specificità. Quello che è emerso è stato inaspettato per tutti, ma fondamentale per la materia.

mani di papà e figlio sovrapposte
Congedo Parentale, quando secondo la Cassazione il licenziamento è illegittimo- Trading.it

La Corte ha stabilito che la fruizione del congedo deve essere adattata al contesto, non applicata genericamente. Perché ci si ritrova davanti a problematiche umane, situazioni urgenti e particolari, che possono pregiudicare l’assistenza del minore. Quindi, non è incuranza del genitore, o meglio, non lo è sempre.

Nel caso in esame, non c’è abuso di diritto, perché non ne sussiste un elemento intenzionale o di natura dolosa. L’assenza di assistenza è stata infatti prontamente motivata e comprovata da necessità urgenti. La giurisprudenza sta cambiando ottica, perché ritiene quanto sia fondamentale valutare in maniera globale la persona e la sua condotta.

Quindi, considerandone anche il contesto, e non ricadendo in una visione “atomistica”, che mette la legge sopra gli aspetti umani. La legge è elevata al di sopra di tutto, non per imporsi, ma per essere neutrale e disciplinare i casi in maniera pertinente.

Anche perché la decisione trova la sua ratio nei doveri inderogabili di solidarietà familiare sanciti dalla Costituzione. La posizione lavorativa va contestualizzata alla realtà familiare e sociale dell’individuo.

In conclusione, la Corte ha rigettato le censure mosse dalla parte ricorrente contro la sentenza in appello. Bisogna saper interpretare le legge, equilibrandola ai diritti del lavoratori e alle esigenze familiari.

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