Congedo dal lavoro se adotti un cucciolo: ha bisogno di tempo per abituarsi

Un congedo lavorativo speciale per chi adotta un cucciolo. Tutto pensato per il suo benessere: in cosa consiste e chi ne ha diritto

Quando si adotta un cucciolo in casa, inevitabilmente per i primi tempi i ritmi e le abitudini della famiglia cambiano un bel po’. Cani, gatti e tutti gli animali domestici, quando sono piccoli e quando vengono inseriti in un nuovo ambiente, hanno bisogno di un po’ di tempo per adattarsi e per imparare le regole del nuovo nucleo famigliare di cui sono entrati a far parte. La pazienza è quindi fondamentale!

Cucciolo di cane che gioca
Congedo dal lavoro se adotti un cucciolo: ha bisogno di tempo per abituarsi (trading.it / canva)

In realtà, però, per fare in modo che l’adattamento del cucciolo alla nuova casa e alla nuova famiglia sia il più breve ed il meno traumatico possibile non serve solo la pazienza ma anche il tempo, fattore che nelle vite frenetiche che conduciamo oggi può essere piuttosto difficile da individuare. Per questo motivo, alcune aziende concedono un congedo speciale a chi adotta un cucciolo: ecco di che cosa si tratta.

Congedo lavorativo per chi adotta un cucciolo: come funziona

Il congedo lavorativo è un periodo di astensione dal lavoro concesso dall’azienda in relazione a specifiche esigenze. Ne è un esempio quello di maternità o di paternità, che sussistono nel momento in cui un dipendente mette al mondo un figlio: a seconda del contratto, della legge in vigore e di altri fattori, può essere più o meno lungo e può prevedere una specifica retribuzione. Alcune aziende, però, concedono un congedo anche quando in famiglia arriva un cucciolo: ne è un esempio la Mars Petcare.

Cucciolo di cane che mangia dalla ciotola
Congedo lavorativo per chi adotta un cucciolo: come funziona (trading.it / canva)

Azienda leader nella produzione di prodotti e di alimenti per gli animali domestici, Mars Petcare si distingue per un’alta qualità e una costante ricerca di ciò che è meglio per cani e per gatti. L’azienda, però, ha a cuore non solo la salute degli animali, ma anche la loro serenità e quella dei propri dipendenti: da più di 10 anni, infatti, gli uffici dell’azienda sono pet-friendly, quindi chi ha dei cani o dei gatti può portarli a lavoro senza alcun problema. Per loro sono previsti non solo spazi in cui riposare con cucce e cuscini ma anche giardini dove fare i propri bisogni e aree verdi per lo sgambamento.

In merito al congedo, i dipendenti hanno diritto a qualche giorno di riposo retribuito dal lavoro in concomitanza dell’arrivo di un cucciolo in famiglia: dato il bell’esempio di quest’azienda, chissà che anche altre prendano questa iniziativa e favoriscano l’adozione sana e consapevole.

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