Il grane condono che bene o male tutti aspettavano alla fine non sarà per tutti, cosi come era prevedibile. Il 30/9 i verdetti.
Il condono che tutti o quasi attendevano sta finalmente per completare la sua opera di stralcio dei debiti fino a 5mila euro prodotti dal 2000 al 2010. La cancellazione sarà automatica per tutti quelli con i requisiti necessari allo stralcio definitivo delle posizioni debitorie. Per tutti gli altri quindi nessun vantaggio dal condono deciso dal Governo Draghi nei mesi passati. Condono resosi utile dalla necessità di sollevare gli italiani dalle incombenze fiscali per i quali avevano contratto debiti ma non solo.
Con questo condono, il Governo ha voluto favorire anche il lavoro della macchina pubblica, della burocrazia italiana insomma che non riusciva ad evadere le cartelle esattoriali per milioni di italiani che negli anni scorsi hanno prodotto quantità incredibili di debiti. Gli stessi debiti, anni dopo, rimasti ancora li, verranno cancellati una volta confermati per i cittadini interessati determinati requisiti. Entro il 30/9 quei requisiti saranno esaminati successivamente sarà reso noto chi avrà avuto diritto o meno alla cancellazione dei debiti.
Condono fiscale: quali erano i requisiti per accedere allo stralcio definitivo delle cartelle
L’opera del Governo Draghi si riflette nel decreto Sostegni e nel suo articolo 4, dove si spiega: “sono automaticamente annullati i debiti di importo residuo, alla data di entrata in vigore del presente decreto, fino a 5.000 euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010, delle persone fisiche che hanno conseguito, nel periodo d’imposta 2019, un reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi fino a 30 mila euro“.
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I requisiti delle pendenze, necessari per accedere alla possibilità di stralcio di ben 10 anni di debiti accumulati erano, n questo caso i seguenti:
- debiti fiscali fino a 5 mila euro, comprensivi di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni;
- pendenze riferite al periodo dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010,
- afferenti alle persone fisiche che hanno conseguito, nel periodo d’imposta 2019, un reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi fino a 30 mila euro;
- oggetti diversi dalle persone fisiche che hanno conseguito, nel periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2019, un reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi fino a 30 mila euro.