Uno dei problemi che spesso è motivo di litigio nelle unità abitative in condominio è lo spurgo delle fognature.
In effetti, l’amministratore di condominio si rivolge ad aziende specializzate per effettuare la prestazione di spurgo della fogna e la sua manutenzione. Analizziamo nel dettaglio chi paga tale intervento e come è ripartito tra i condomini, rispondendo anche ad un nostro Lettore che chiede chiarimenti.
In merito alle spese di fogna in condominio, un Lettore ha chiesto chiarimenti agli Esperti, ecco il quesito posto: “Buongiorno, sono la proprietaria di un appartamento sito a piano terra con entrata indipendente (con numero civico personale) di un condominio di circa 12 appartamenti ed uno ad esercizio commerciale. (Il mio appartamento non è abitato da aprile 2021). Il mio quesito odierno è sulla ripartizione delle spese per lo spurgo delle fognature condominiali. Ovvero, è lecito che alcuni interventi di pulizia siano addebitati solo a me ed all’altro proprietario dell’appartamento a piano terra, quando ci scarica tutta la colonna degli appartamenti dei piani superiori? Adducendo che è un nostro problema perché c’è poca pendenza.
Superbonus 110%, difformità edilizie in condominio o in appartamento: chi perde la maxi detrazione?
Inoltre, anche una eventuale video ispezione per la valutazione della situazione ed eventualmente fare un pozzetto solo per questi due appartamenti, o andrebbero ripartiti per i vari condomini? Gli eventuali lavori (non so se si possa staccare una parte della colonna di scarico e farla defluire da un’altra parte) sono solo a carico dei due appartamenti a pian terreno o di tutti i condomini? È possibile visionare gli estratti conti degli altri condomini per aver certezza sulla ripartizione delle spese? Grazie mille”.
Le fognature sono parti comuni condominiali e quindi, le spese per la manutenzione, compreso lo spurgo della fogna, rientrano tra le spese che sono ripartite tra i condomini.
Superbonus 110%: per la detrazione prevale la residenzialità in condominio
Infatti, i condomini sono proprietari delle singole unità immobiliare e partecipano alle spese delle parti comuni in base alle rispettive quote millesimali. In linea generale sono esclusi dal pagamento, i condomini che non usufruiscono del servizio. Ad esempio, condomini che non sono allacciati all’impianto fognario, come cantine o box.
Pertanto, le spese non sono addebitate ad un solo condomino, ma a tutti i condomini in base alle tabelle millesimali. L’amministratore di condominio deve dare trasparenza delle spese e della ripartizione di esse. Quindi, è possibile chiedere tutta la documentazione inerente la spesa sostenuta all’amministratore e le tabelle di ripartizione degli oneri condominiali.
Infine, una modifica dell’impianto fognario deve essere approvato dall’assemblea condominiale e bisogna valutare la possibilità e l’efficienza. Per valutare i costi bisogna effettuare anche una lettura del regolamento condominiale. Comunque, essendo un intervento che riguarda le parti comuni, andrebbe ripartito in base alla tabella millesimale.
In arrivo due piccoli aiuti, ma comunque significativi. Ecco chi potrà usufruire del Bonus bebè…
Perché gli ETF piacciono agli investitori di Titoli di Stato e perché sono così ‘comodi’…
L’INPS chiarisce una volta per tutte la questione riguardante l’indennità di accompagnamento e il ricovero…
Pensioni bassissime: tante delusioni con il calcolatore dell’INPS, puoi fare una stima in anticipo di…
Sbloccate maggiorazioni e arretrati per persone vedove e invalidi: a quanto ammontano le cifre e…
Rimanere aggiornati sulla normativa vigente serve per gestire al meglio i propri affari, e quella…