Condominio, analizziamo alcune delle ultime sentenze che riguardano le tabelle millesimali. Cosa dicono
Quando si vive in un condominio, ci sono tutta una serie di regole da rispettare, e che sono importanti per stabilire un rapporto equilibrato con gli altri condomini.
Ci sono spazi comuni, per cui si stabiliscono doveri e diritti, ci sono disposizioni che riguardano i lavori nel palazzo, e molto altro ancora. Come sappiamo, a coordinare tutto c’è un’amministratore, che si occupa di tutto ciò che è inerente le assemblee, i pagamenti da fare, le pulizie del condominio, ecc.
Prima di entrare nel merito della questione delle tabelle millesimali, è opportuno chiarire di cosa si tratti. Le suddette, sono documento essenziale, che stabilisce a quanto ammonta il contributo di ogni condomino, nel momento in cui si devono suddividere le spese per quanto concerne i beni comuni.
Ecco perché è a dir poco rilevante calcolare con la massima e più minuziosa precisione. Se esse contengono vizi oppure scorrettezze, i danni economici possono essere significativi, per cui si può rendere necessario apportare delle modifiche.
Tabelle millesimali, le sentenze chiariscono meglio alcuni aspetti importanti
In merito alle tabelle millesimali, ci sono dei criteri su cui si sono espressi più volte i giudici, con varie sentenze.
In primis, approvazione e revisione delle suddette tabelle possono essere messe al voto della maggioranza, nel caso in cui considerate ricognitive dei principi fissati dalla legge. Al contrario, se la tabella millesimale abbia contravvenuto al regime legale di suddivisione delle spese o inserito una convenzione differente, bisognerà chiedere il consenso di tutti i condomini.
Ma quando scatta, secondo legge, la revisione delle tabelle millesimali? Quando si tratta di condomini, le tabelle millesimali degli edifici possono essere revisionate, con relative modifiche. Questo, può occorrere, nel momento in cui si altera di parecchio, il rapporto originario dei valori di piani singoli o anche parti.
È il giudice che deve decidere, a seconda dei casi, se il cambiamento dello stato dei luoghi o lavori realizzati in un determinato edificio, siano influenti al punto da dover revisionare i valori.
Per rivedere le tabelle millesimali, ci devono essere degli errori conclamati nella determinazione degli elementi per computare quanto valgano gli appartamenti. Possono quindi esserci errori di altezza, misurazione, esposizione, estensione ecc. Da qui, la decisione di rivederle per essere precisi e non creare danni a livello economico.