La Corte dei Conti ha indetto un concorso pubblico per personale amministrativo, da inserire all’interno della Corte dei Conti e dell’Avvocatura dello Stato.
Sono 94, le posizioni aperte per il concorso pubblico per personale amministrativo indetto dalla Corte dei Conti e dall’Avvocatura dello Stato. Si tratta di un’importante occasione che permette di accedere a 80 posti presso la Corte dei Conti e 14 posti presso l’Avvocatura dello Stato.
Entro le ore 23.59 del 22 luglio 2022, è necessario inviare la domanda per partecipare al bando di concorso per titoli ed esami per il reclutamento di 94 unità di personale, caratterizzate da una specifica professionalità con orientamento giuridico. Ad ogni modo, coloro che vinceranno il bando di concorso saranno inquadrati nell’area funzionale terza fascia retributiva F3, secondo quanto stabilito dal vigente contratto collettivo nazionale del lavoro.
Dopotutto, il comparto funzioni centrali ha lo scopo di rispondere alle esigenze funzionali degli uffici centrali e territoriali della Corte dei Conti e dell’Avvocatura dello Stato. Questo sarà il compito dei vincitori del concorso.
Tuttavia, è bene precisare che il 30% dei posti a concorso previsti per la Corte dei Conti sarà riservato al personale di ruolo dell’amministrazione in possesso dei requisiti richiesti dall’articolo 2. Mentre, il 50% dei posti a concorso previsti per l’avvocatura dello Stato saranno riservati al personale di ruolo dell’amministrazione. Scopriamo quali sono i requisiti per accedere al concorso e come fare a partecipare.
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Per partecipare al bando di concorso è necessario presentare un’apposita domanda ed essere in possesso dei requisiti minimi di ammissione:
Per presentare correttamente la domanda di partecipazione al bando è necessario indicare le seguenti informazioni:
Nel caso in cui dovessero pervenire più di 700 domande di partecipazione al bando di concorso, da regolamento, è prevista una prova preselettiva. La prova è caratterizzata da una serie di quesiti a risposta multipla, vertenti sulle materie oggetto delle prove scritte.
L’esame vero e proprio è caratterizzato da due prove scritte e una prova orale. Esse servono ad accertare il possesso di un’adeguata cultura giuridico amministrativa e la conoscenza delle lingue (a scelta tra inglese o francese), nonché l’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse.
In ogni caso, la prima prova scritta prevede una durata di 4 ore e consiste nello svolgimento di un elaborato relativo ad una delle seguenti materie:
Invece, la seconda prova scritta prevede una durata di 3 ore e consiste nello svolgimento di un elaborato sul diritto amministrativo sostanziale e processuale oppure nella redazione di una circolare, di un verbale o di una soluzione di un caso concreto.
Per essere ammessi alla prova orale è necessario avere raggiunto un punteggio minimo di 70/100 nelle prove scritte.
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