Compravendita casa: attenzione al “doppio binario” su IMU e bonus

Comprare o vendere casa, bisogna fare attenzione al doppio binario: bonus e IMU viaggiano su percorsi differenti

Quando si parla di compravendita immobiliare, la normativa fiscale può creare pressioni e difficoltà. Le situazioni diventano complesse e, a volte, controverse. Questo è il principale problema della legislazione italiana e dell’infinita burocrazia che si lega ad essa. 

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Compravendita casa: attenzione al “doppio binario” su IMU e bonus – trading.it

È importante venire a conoscenza di tutte le legislazioni per evitare problemi, per evitare insomma di farsi cogliere impreparati e allungare di gran lunga le tempistiche relative all’acquisto.

Si parla di una sorta di “doppio binario” per IMU e bonus edilizi, nel senso che entrambi gli argomenti, nonostante siano essenziali per quanto riguarda la compravendita della casa, viaggiano proprio su due binari diversi e si rifanno a normative differenti, per questo è bene tener conto del complicato mondo burocratico da ogni punto di vista per evitare sorprese.

Bonus edilizi: sì per il promissario acquirente, ma con l’IMU c’è un trattamento differente

Il promissario acquirente, ovvero colui che è legato al processo di compravendita perché è interessato all’acquisto dell’immobile, se già immesso nel possesso dell’immobile grazie al contratto preliminare regolarmente registrato, può beneficiare dei bonus edilizi. Quando si parla di questi ultimi si fa ovviamente riferimento alle agevolazioni previste dallo Stato per le spese di ristrutturazione o riqualificazione.

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Bonus edilizi: sì per il promissario acquirente – trading.it

È una possibilità sancita dalla normativa, che equipara il diritto del promissario a quello del proprietario effettivo. Il contratto preliminare però deve essere registrato, inoltre l’immobile deve essere stato già consegnato all’acquirente e le spese devono essere sostenute e adeguatamente documentate. In questo modo si può usufruire dei vantaggi relativi alle agevolazioni. Diversa è però la situazione per l’IMU, l’imposta municipale sugli immobili.

In questo caso, l’obbligo di pagamento dell’IMU rimane in capo al venditore fin quando non si sarà completato in modo definitivo il passaggio. Questa disparità di trattamento fiscale, è appunto una sorta di doppio binario: si evidenzia in questo modo la complessità della normativa italiana in materia di compravendita immobiliare, e dall’altra si chiarisce al promissario che deve informarsi su entrambi i piani se vuole godere dei diritti che gli spettano.

Cosa fare allora in caso di compravendita? Il consiglio principale rimane sempre quello di affidarsi a un consulente fiscale oppure a un notaio di fiducia per evitare errori e al tempo stesso prendere tutte le opportunità offerte dalla legge senza farsi sfuggire nulla.

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