Prima di concludere il contratto di compravendita di un immobile occorre informarsi a fondo su tutti gli aspetti che lo riguardano, per non andare incontro a futuri problemi.
Quando ci si appresta a comprare casa occorre fare molta attenzione ai particolari, quelli certamente visibili e quelli più nascosti che riguardano l’immobile. L’acquisto di un alloggio è un investimento economico importante, per cui bisogna valutare a fondo moltissimi aspetti: certamente le verifiche devono riguardare la posizione dell’immobile, la metratura, l’aspetto esteriore, il numero di vani e il prezzo.
Ma non sono le sole cose da tenere in considerazione perché limitandoci a queste si potrebbero avere spiacevoli sorprese future. Ad esempio bisogna informarsi molto bene se il venditore è l’unico proprietario dello stabile, se al catasto è tutto regolare e se non pendono ipoteche sulla casa. Proprio per rispettare i principi della massima correttezza da ambo le parti è opportuno valutare la congruità del prezzo, capire se è un investimento conveniente, se è il caso di chiedere ulteriori garanzie al venditore e se nel contratto è il caso di inserire delle particolari clausole.
Sopralluogo: cosa bisogna controllare
Prima di comprare un immobile, che sicuramente richiede un esborso economico non indifferente, bisogna vederlo da vicino. Se la casa è in vendita presso un’agenzia immobiliare non occorre che sia presente il venditore per una prima visita ma sarà l’agente stesso a mostrare la casa. In questo frangente ci sono molti aspetti da valutare, di seguito i più rilevanti:
- Prezzo dell’immobile;
- Metri quadri e rapporto con i prezzi di vendita della zona;
- Stato degli impianti;
- Stato dell’immobile in generale e nelle parti singole;
- Spese condominiali;
- Lavori di ristrutturazione eseguiti.
Questi sono gli aspetti salienti sui quali concentrarsi ad una prima visita, alla quale può farne seguito un’altra con la presenza di un perito in grado di confermare lo stato dell’immobile, per sapere se sono richiesti ulteriori lavori di risanamento o di ristrutturazione che un non addetto ai lavori non riesce a vedere.
Un tecnico qualificato può effettuare dei rilievi e delle misurazioni per conoscere a fondo la situazione mentre il compratore può richiedere la documentazione dell’immobile per addentrarsi meglio negli aspetti tecnici, urbanistici, amministrativi e legali dell’alloggio, cosa che in genere avviene dopo che è stata versata una caparra e che sia stato sottoscritto un primo contratto. Da prendere in considerazione anche il luogo in cui sorge la casa, per capire se la sua posizione è centrale o periferica e se sono presenti o meno servizi, collegamenti e negozi.
Controlli successivi al sopralluogo: quali sono
Se l’immobile visitato è quello che desideriamo acquistare e in linea teorica soddisfa le nostre esigenze non vuol dire che ci dobbiamo lanciare a capofitto nell’operazione. Prima di procedere in via definitiva è meglio effettuare ancora alcuni controlli, che si rivelano di estrema importanza. Ecco i principali aspetti da considerare prima della compravendita finale:
- Capire se la casa è messa in vendita da un privato o da una società e se sono presenti tutti i diritti di proprietà finalizzati alla vendita;
- Conoscere confini e pertinenze se presenti, come solai, box auto, cantine;
- Sapere se al momento ci sono in atto locazioni e se all’interno vive un inquilino. Meglio informarsi sul contratto e la sua scadenza;
- Esaminare le planimetrie e capire se sono conformi allo stato dell’immobile;
- Sapere se sono in corso ipoteche, iscrizioni pregiudizievoli o sequestri;
- Conoscere categoria catastale e regolarità catastale e urbanistica;
- Reale presenza di impianti tecnologici dichiarati;
- Capire se gli impianti presenti sono regolari e possiedono le certificazioni di conformità;
- Individuare eventuali problemi strutturali non visibili a occhio nudo;
- Sapere se i pagamenti delle utenze domestiche e dei tributi sono regolari;
- Apprendere il regolamento condominiale e accertarsi che non ci siano contenziosi in atto.