Esiste un modo pratico per poter utilizzare le proprie criptovalute e il proprio wallet sia negli acquisti online che nei negozi fisici, per esempio utilizzare la carta prepagata messa a disposizione da Coinbase.
Coinbase Card è una carta rivoluzionaria lanciata nell’ottobre 2020 che permette ai loro possessori di spendere Bitcoin e altre sette criptovalute, Ethereum, Litecoin, Bitcoin Cash, Ripple, BAT, REP, ZRX per acquisti online e nei negozi fisici.
L’idea di base è quella di mettere al servizio dell’utente registrato sul sito dell’exchage di criptovalute, un sistema di pagamento che lo colleghi direttamente al suo portafoglio virtuale, consentendogli simulatamente di convertire le criptovalute in moneta a corso legale, nel caso italiano spendendo il loro controvalore in euro direttamente nei negozi fisici e online.
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Coinbase Card non ha nulla da invidiare a una tradizionale carta di credito, eccezion fatta per l’impossibilità di spendere una quantità di denaro che ecceda i fondi che vi sono depositati. Ha un costo di attivazione inferiore ai cinque euro e commissioni a partire dallo 0,2% per spese superiori ai 200 euro mensili.
Questa carta prepagata appartenendo al circuito Visa ha tutti i vantaggi e gli status che la rendono accettabili dagli esercenti che accettano le carte di credito tradizionali. Al momento dell’acquisto la carta di credito converte automaticamente in euro il valore correlato del proprio deposito in criptovalute, con la sicurezza per l’esercente di non dover subire imprevisti, dati dalle variazioni del valore spesso repentine delle monete digitali.
Per questo motivo non sarà più necessario che l’esercente dichiari di accettare o meno le criptovalute come mezzo di pagamento. Questo cambiamento eliminerà anche le inefficienze venendo meno quelle barriere economiche frutto sia della difficoltà pratica di dover effettuare continuamente la conversione tra criptovalute e monete tradizionali, sia della naturale diffidenza verso le criptovalute stesse.
La carta prevede una serie di sistemi di sicurezza integrati, ha infatti delle credenziali di accesso che sono diverse sia da quelle del sito che da quelle criptate del proprio wallet, il che la rende estremamente sicura. A questo si deve aggiungere la presenza del classico sistema di notifiche che avvisano l’utente nel momento nel quale vengono utilizzati i fondi presenti nella carta, nonché la presenza del sistema Visa Verified che aggiunge un passaggio di sicurezza in più quando la carta viene utilizzata nei negozi online.
Per avere il controllo sulle nostre transazioni, è possibile verificare tramite l’account su Coinbase o l’applicazione per smartphone, la nostra lista movimenti, nonché ottenere un estratto conto della carta. Per ottenere la Coinbase card è necessario attendere circa una settimana. Successivamente sarà possibile utilizzarla non solo per effettuare pagamenti, con limiti di spesa di 10mila euro al giorno, ma anche per effettuare prelievi a tutti gli sportelli Bancomat, potendo disporre all’occorrenza della conversione immediata dei nostri Bitcoin direttamente in contanti.
A partire dal 30 aprile 2021 PayPal consente agli utenti residenti negli USA di pagare con Bitcoin, e altre criptovalute. Novità in questo senso dovrebbero arrivare anche in Europa, quando la piattaforma di pagamento digitale estenderà il suo servizio, dopo averne valutato l’efficacia, arrivando anche in Italia. Intanto la società ha annunciato che gli utenti registrati, compresi quelli italiani, saranno in grado di acquistare e vendere Bitcoin, Ethereum, Bitcoin cash e Litecoin, utilizzando i loro conti su PayPal.
Con l’opzione di pagamento “Checkout with Crypto” i clienti che detengono criptovalute nel loro portafoglio su PayPal, possono effettuare acquisti, convertendo una parte del valore detenuto in criptomonete in valuta a corso legale. Questo consentirà di poter per effettuare i loro acquisti presso i circa 30 milioni di esercenti che accettano PayPal come metodo di pagamento. È in oltre possibile effettuare conversioni tra valute FIAT come tra euro e dollaro ai tassi di cambio stabiliti da PayPal.
Anche Mastercard e Visa sono impegnati con adeguate verifiche, ad aprirsi al mercato delle criptovalute, coinvolgendo anche gli istituti di credito dei quali la loro infrastruttura si serve per le transazioni ordinarie. Una svolta in questo senso è stata fatta da Visa, che ha annunciato che utilizzerà la criptovaluta Usdc, una così detta stablecoin, il cui valore è legato al prezzo del dollaro statunitense. Per fare ciò regolerà le sue transazioni attraverso Ethereum, una delle più diffuse piattaforme di blockchain, che consente di garantire l’emissione e la conversione della criptovaluta per mezzo di uno smart contract.
Visa applicherà due tipi di politiche commerciali, differenziando il mercato delle criptovalute in
Per ottenere una criptovaluta senza gli svantaggi dell’incertezza causata dalle sue oscillazioni di prezzo, ne sono state create alcune che replicano fedelmente il valore di valute e asset. Un esempio tra questi sono Tether (USDT), legata al valore del dollaro, Digix Gold (DGX), legata al valore dell’oro, bitUSD e bitEUR, legate rispettivamente al valore del dollaro e dell’euro.
Una di quelle che sembra dare le maggiori garanzie di stabilità e sicurezza è Usdc, una stablecoin fondata da Circle e Coinbase. Lanciata alla fine del settembre 2018, Usdc è una criptovaluta che permette di convertire in valuta digitale i dollari e facilitarne l’adozione di massa delle criptovalute e il loro l’uso sia su Internet che sulle reti pubbliche blockchain.
Il vantaggio insito in questa operazione è quello di poter spostare una valuta con una fortissima credibilità internazionale in qualsiasi parte del mondo in pochi minuti, senza la necessità di intermediari finanziari e aprendo numerose opportunità anche per il trading, essendo un asset facilmente disponibile per la copertura del rischio o come bene rifugio.
Per assicurarsi che il valore di Usdc rimanga stabile, vengono depositati dollari in quantità pari agli Usdc emessi, che sono creati direttamente quando sono richiesti per convertire una valuta nazionale. Quando un utente acquista Usdc attraverso una valuta nazionale, l’emittente utilizza lo smart contract per creare un importo equivalente di Usdc, tenendo l’equivalente convertito in dollari come riserva.
Avviene viceversa in caso contrario, quando la criptovaluta viene convertita in dollari o in altra valuta. Entrambe le transazioni sono da considerarsi al netto delle eventuali commissioni. Questa criptovaluta è supervisionata dalle autorità in rispetto delle leggi e dei regolamenti USA. Al momento sono circa 2.700 miliardi i dollari che risultano convertiti nella sua versione digitale Usdc.
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