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Come scegliere una piattaforma di trading

Il numero di siti che propongono ai propri clienti piattaforme per il trading online è in costante crescita. Un primo boom si è avuto nel 2018/2019, quando i siti per il trading sono quasi raddoppiati. L’offerta aumenta anche perché sono numerosi gli italiani che si avvicinano a questo tipo di speculazione, nonostante il rischio elevato di perdere capitale e le stesse statistiche che dichiarano che coloro che perdono denaro sono molti più di quanti non ne guadagnino. Il primo passo per avvicinarsi a questo ambiente, cercando di evitare le truffe e di trovare il migliore strumento disponibile consiste nello scegliere con attenzione la società di brokeraggio cui rivolgersi.

Le informazioni si trovano online

Internet propone vari strumenti che consentono anche al neofita di informarsi a dovere per tutto ciò che concerne l’offerta di piattaforme di trading disponibile per il cliente italiano. Sono infatti varie le pagine completamente dedicate al trading online, che pubblicano periodicamente i migliori siti di trading del momento. Non si tratta di vere e proprie classifiche, perché non è possibile indicare quale sia il miglior sito di trading presente online: ogni trader ha le sue specifiche esigenze e predilezioni. Sono quindi vari i siti e le piattaforme particolarmente interessanti, perché propongono strumenti facili da utilizzare, sono aperte ad un vasto pubblico, offrono servizi validi e soprattutto sono sicure e affidabili. Le caratteristiche che permettono al singolo trader di scegliere uno tra i diversi siti disponibili sono numerose, a partire dal tipo di proposta economica presentata.

Cosa offre un sito per il trading

Le strategie commerciali poste in atto dai siti che offrono la possibilità di fare trading online sono varie, anche perché altrettanto varie sono le esigenze dei tanti trader presenti in Italia. In passato risultavano particolarmente diffusi i siti che proponevano piattaforme molto specializzate, dedicate a un singolo mercato o a un singolo strumento finanziari. Oggi le cose stanno andando in modo leggermente diverse; seppur siano ancora presenti piattaforme dedicate a un ambito ristretto, molti siti invece propongono asset di diversi mercati, così come strumenti finanziari differenti tra di loro. Il trader ha quindi solo l’imbarazzo della scelta, ma è bene che consideri con attenzione quali siano le sue specifiche esigenze. Chi preferisce fare affari all’interno di un mercato molto ristretto, dedicandosi al trading con le criptovalute o al Forex, fa più che bene a preferire piattaforme e siti che propongono esclusivamente affari in questi settori. È vero però che una piattaforma molto variegata, che offre speculazioni in diversi ambiti lascia spazio anche ai cambiamenti di direzione o alla curiosità di voler vedere un altro mercato, o di usare un latro strumento.

La sicurezza

Come avviene in tutti gli ambiti in cui vi è circolazione di denaro, anche il mondo del trading è frequentato da soggetti poco affidabili e da veri e propri truffatori. L’investitore ha però varie frecce al suo arco se intende tenersi lontano da questi soggetti loschi. Negli ultimi tempi le truffe nel trading stanno trovando un canale preferenziale di diffusione utilizzando le telefonate; il soggetto incauto viene contattato da una sedicente società di investimento, che gli chiede il versamento di una piccola somma per speculare nel trading online, per acquistare titoli azionari o criptovalute. Non serve dire che in realtà non esiste alcuna società di investimento e che i fondi eventualmente versati non faranno mai più ritorno nelle tasche dell’investitore. Vi sono poi numerosi siti che non possiedono alcun tipo di certificato o autorizzazione. Effettivamente la verifica delle autorizzazioni è lo strumento più importante per controllare che un sito per il trading abbia tutte le carte in regola e non nasconda una truffa. A tal proposito sul sito della Consob è disponibile un elenco di tutti gli intermediari autorizzati ad operare in Italia, sia quelli che hanno ricevuto l’autorizzazione dalla Consob, sia quelli autorizzati da enti di altri Stati della Comunità Europea.

Quanto costa fare trading

Un altro elemento essenziale per molti trader è il costo del servizio offerto dal sito di trading cui si rivolgono. In molti casi il costo è calcolato in piccole percentuali, per ogni attività svolta attraverso il sito. Non si tratta di somme elevate, ma chi ha l’abitudine ad avviare ogni giorno un ampio numero di speculazioni si trova a fine mese ad aver pagato somme non indifferenti. Alcuni siti propongono invece un costo mensile a forfait, offerta particolarmente allettante per chi avvia tantissimi affari, perché gli permette di mantenere basse le spese su ogni singola speculazione. Alcuni siti per il trading offrono ai propri clienti diverse tipologie di conto, con costi che variano in base ad alcuni criteri di volta in volta specificati. Prima di attivare il proprio conto operativo è essenziale valutare l’intera proposta disponibile, per non trovarsi a dover cambiare rapidamente conto o a pagare somme importanti per la propria attività di trading.

Noi di www.trading.it spesso ripetiamo agli investitori di effettuare le scelte riguardanti le attività connesse all’attività di trading in modo oculato, in modo da minimizzare il rischio relativo alle diverse tipologie di investimento.

Claudia Colono

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