L’efficacia sta nel bilanciare le risorse di cui disponi e selezionare con sobrietà dove investire il tuo capitale.
Prima di chiederti dove investire i tuoi risparmi, è necessario definire quali sono gli obbiettivi di rendimento e solo in un secondo tempo, tramite la consapevolezza del rischio che sei disposto a correre, puoi selezionare la combinazione di strumenti, azioni, obbligazioni, fondi comuni, indici, che ti daranno l’opportunità di ripartire nel modo corretto il tuo capitale.
L’orizzonte temporale è la matrice determinante di tutte le altre variabili. Conoscendo già il capitale che hai a disposizione, il passo successivo è quello di stabilire quanto tempo vuoi lasciare investito il denaro. Un obbiettivo a sei mesi, due o dieci anni, modifica sostanzialmente le tipologie di investimento che, in base alla performance di ogni strumento sarà opportuno prendere in considerazione.
Una volta stabilito il tempo che sei disposto a concederti prima di realizzare i tuoi obbiettivi patrimoniali, bisogna considerare quale tipo di performance vorresti ottenere dal capitale investito. Generalmente maggiore è il rischio che sei disposto a correre, maggiore sarà il premio pagato in termini di rendimento dall’investimento. Tuttavia questo implica anche la possibilità di vedere diminuire il tuo capitale e incorrere in perdite che potrebbero ostacolare l’esito del tuo piano di investimenti. Al contrario un’avversione al rischio porterà facilmente il tuo capitale ad accumularsi progressivamente ma potrebbe non rispettare gli obbiettivi temporali che ti eri prefissato. Di conseguenza l’obbiettivo di rendimento sia in termini temporali sia di accrescimento del capitale, deve essere equilibrato in base al rischio insito in ogni operazione.
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A seconda che la tua decisione sia quella di esporre il tuo capitale su strumenti rischiosi con alta volatilità e rendimenti che possono, a seconda del ciclo economico, raddoppiare il capitale anche in pochi anni, oppure decidere di proteggerlo e di investire su strumenti con volatilità molto contenuta e incrementi graduali, devi stabilire quale rischio sei in grado di sopportare, non solo sul piano quantitativo rispetto al capitale investito, ma anche in termini di resilienza individuale. Ogni investimento comporta un grado di impatto emotivo e psicologico che devi prendere in considerazione qual’ora in una particolare fase di mercato, i tuoi investimenti dovessero performare in modo negativo rispetto alle tue aspettative.
Nessun investimento e nessuna tipologia di strumento finanziario è in grado di assicurare un rendimento, ogni strumento subisce in gradi diversi dei periodi di maggiore volatilità, ovvero di variazione del suo valore e quindi di fluttuazione dell’ammontare di guadagni e perdite sul tuo capitale. In base a quanto tempo avrai deciso di rimanere investito, sarai esposto in modo più o meno probabile a momenti di incertezza e di indecisione rispetto alla possibilità di modificare i tuoi investimenti.
Una volta stabiliti i primi tre parametri, orizzonte temporale, tipologia di rendimento, e rapporto tra rischio e rendimento, devi prendere atto di come ogni opinione, anche la più autorevole, non sia in grado di rimanere valida per sempre o poterti assicurare la tenuta del tuo portafoglio e neanche di un singolo investimento. Ogni analisi nel corso del tempo deve essere aggiornata e rivista in base alle condizioni che ne hanno modificato il contesto. Ogni tipologia di investimento richiede quindi una revisione periodica che dipende dalle insidie che possono rivelarsi nel corso del tempo.
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A questo punto dovresti essere perfettamente in grado di considerare con cognizione di causa quali strumenti possono realizzare e adattarsi al tuo obbiettivo finanziario.
L’Asset allocation è quel processo che consiste nel distribuire in modo diversificato porzioni del tuo capitale in diverse tipologie di strumenti, in modo da ottenere nel complesso un equilibrio e una giusta proporzione tra il rischio e il rendimento. Gli strumenti finanziari sul quale basare la costruzione di un portafoglio, considerati secondo una logica di investimento progressiva in base al rischio, a partire dagli strumenti meno rischiosi sono:
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