Per pianificare il raggiungimento delle tappe fondamentali che ci porteranno a investire il correttamente il nostro capitale, è necessario garantire standard minimi di diversificazione.
Per investire 10.000 sulla base di una corretta gestione finanziaria, bisogna osservare le tendenze presenti e future. In un secondo momento, bisogna distribuire il capitale su quelli che sono i settori più rilevanti a partire dagli sviluppi di settembre.
Può ssembrare difficile immaginare di poter riuscire a stimare quali saranno i settori economici in grado di garantire le performance migliori. In una situazione di incertezze economiche che coinvolgono l’economia globale, non bisogna cadere nell’errore di attendere il momento ideale per cominciare a investire.
Dove investire i risparmi? Questo dipende dalla quantità di capitale a disposizione. Con 10.000 euro da investire è sicuramente utile pianificare una diversificazione di base. In questo mdodo avremo capitale sufficiente da distribuire su pochi asset, con un rischio che garantisca un rendimento apprezzabile sul breve termine.
Investire 10.ooo euro: perché farlo sugli Etf azionari
Non avendo modo di poter selezionare un ampio paniere di titoli o di strumenti finanziari, è possibile puntare sugli Exchange Traded Fund. L’industria europea nel secondo trimestre ha avuto un incremento dell’8% rispetto a quello precedente, con un capitale investito globalmente intorno ai 49 miliardi di euro netti. Queste tendenze mostrano quali potranno essere gli investimenti del prossimo futuro, in grado di consolidare abbastanza rapidamente un buon rendimento.
Innanzitutto tra gli Etf in grado di generare maggiore volatilità ci sono quelli azionari. È possibile dedicare almeno il 45% del portafoglio a Etf, che quest’anno hanno avuto performance piuttosto elevate, con tendenze regolari che hanno reso negli ultimi cinque anni una media del 15% lordi. Tra i migliori per rendimento e diversificazione ci sono gli Etf basati sul MSCI All Country World Index, come ad esempio Ishare Core MSCI World e Ishare Edge MSCI Val Fctr.
MSCI All Country World Index
MSCI All Country World Index è un indice azionario internazionale che replica titoli di 23 paesi sviluppati e 27 paesi emergenti. Il peso maggiore è costituito dalle azioni degli Stati Uniti con il 59,6%, seguite da Giappone con il 5,8% e Cina con il 4,14%. I principali settori delle aziende all’interno del paniere sono quello tecnologico e delle telecomunicazioni, rappresentative del 22,34%, i servizi finanziari con il 13,89% e i beni di consumo discrezionali pari al 12,40%
Questo ampio indice globale è costituito dal MSCI World, indice globale per i paesi sviluppati, e dal MSCI Emerging Markets, indice globale per i paesi dei mercati emergenti. I titoli dei mercati emergenti costituiscono circa il 12% del paniere, mentre i titoli dei mercati sviluppati rappresentano l’88%. Con 2.965 componenti a luglio 2021, l’indice copre circa l’85% della capitalizzazione di mercato globale corretta per il flottante.
Vanguard S&P 500 Etf
Un altro Etf azionario su cui è possibile destinare una parte del capitale è il Vanguard S&P 500 Etf, basato su un paniere dell’omonimo indice USA. Nel caso degli Etf il TER, ovvero i costi che il sottoscrittore di fondi comuni deve sostenere, sono molto più bassi e variano da 0,15% per gli Etf che replicano indici obbligazionari, a circa 0,20% per gli azionari, allo 0,50% per gli ETF con strategie più complesse, su indici meno liquidi, come quelli dei mercati emergenti o delle materie prime.
Investire 10.ooo euro: perché farlo sugli Etf obbligazionari
Per quanto riguarda settembr,e vedremo se gli investitori continueranno ad avere fiducia nella ripresa economica. I dati sembrano incoraggiare il sentiment in questa direzione. Stati Uniti ed Unione Europea dovrebbero proseguire sul lungo periodo la tendenza positiva, visti gli ampi aiuti e gli investimenti strutturali pianificati in un’ottica di sviluppo a lungo termine e di rinnovamento in termini ecologici.
Sempre nel segmento Etf, la fase positiva di crescita sta favorendo anche l’economia cinese. Ci sono tuttavia incertezze circa la fine del picco di crescita, dovuto alla più rapida ripresa e alle diatribe internazionali. Tiene banco l’attuale guerra commerciale ancora in atto con gli USA e Australia, nonché i sospetti e le pressioni sulle origini del coronavirus che non si esauriranno finchè gli Stati Uniti potranno utilizzare questa argomentazione come arma di ricatto in ambito diplomatico e geopolitico.
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Quanto investire sugli Etf obbligazionari
In questo scenario il segmento obbligazionario ha avuto un ottimo rendimento per il terzo trimestre consecutivo ed è in cima alle preferenze degli investitori con flussi di capitale per un ammontare di 2,1 miliardi di euro netti. È possibile dedicare all’obbligazionario su Etf il 55% del portafoglio.
Un ottimo Etf in questo settore è iShares China CNY Bond Etf. Ik fondo replica l’andamento di un indice composto da buoni del tesoro a tasso fisso, emessi dal Ministero delle Finanze della Repubblica Popolare Cinese e titoli di debito emessi da banche di Stato. Nonostante nessuno si aspetti un improvviso rialzo dei tassi, le crescenti pressioni inflazionistiche potrebbero portare Pechino ad agire per alzare i tassi di interesse, contribuendo a incrementare il rendimento obbligazionario.