Il Business Plan è un documento importante per l’ottenimento degli obbiettivi aziendali. Vediamo quali sono le voci da inserire per renderlo efficace e produttivo.
Il Business Plan è un documento utilizzato per la pianificazione e la gestione aziendale che riassume le caratteristiche e i contenuti del progetto di impresa. Questa sorta di vademecum che ogni imprenditore, piccola o grande che sia l’azienda, dovrebbe redigere, assume anche la funzione di veicolo per migliorare la credibilità verso nuovi investitori ed eventuali finanziatori e rendere più efficace la comunicazione esterna.
Redigere un Business Plan appare ai più un compito assai difficile perché è costituto da numerosi componenti e il documento richiede una compilazione accurata e dettagliata per ogni singola voce. Per questo motivo molto spesso le aziende preferiscono compilare un modello predefinito che si può facilmente trovare online, ma devono fare molta attenzione perché ogni azienda ha una realtà diversa dall’altra.
In questo articolo vediamo quali sono i passi da seguire per fare un Business Plan di successo, senza rimanere imbrigliati in schemi e riassunti scritti da altri. Meglio puntare su un documento efficace e concreto che contenga informazioni e progetti relativi sia al momento attuale in cui si trova l’azienda sia le sue prospettive future.
Di seguito ti suggeriamo il modo per fare un Business Plan efficace, che segua nell’ordine determinate voci, in modo da strutturarlo nel miglior modo possibile. Le diverse componenti del documento prendono in considerazione obbiettivi, strategie, vendite, previsioni finanziarie, marketing e piani strategici e sono il fondamento del progetto imprenditoriale.
Nel primo paragrafo dedicato all’azienda dovrai inserire le notizie riguardanti l’impresa. Puoi iniziare dal Contesto storico, in cui descrivi la realtà aziendale dai suoi inizi fino ad oggi, per poi passare agli Obbiettivi e alle linee guida che contengono lo scopo dell’attività e i suoi obbiettivi di crescita sul mercato. C’è poi la voce Organizzazione, nella quale andranno inserite le professionalità che vi operano, specificando le varie mansioni e i ruoli. Questo primo elemento si chiude con la voce Situazione attuale, che è una sorta di riassunto delle voci precedenti, alle quali puoi aggiungere i risultati ottenuti negli ultimi 12 mesi.
In Prodotti o Servizi vanno scritto quali beni o servizi produce l’azienda ovvero qual è la sua offerta commerciale. Per rendere più chiara la compilazione puoi suddividere la voce in Prestazioni di mercato, nella quale fai una dettagliata panoramica di ciò che vendi, a chi è destinato il bene, a cosa serve, ecc. Segue Protezione prodotti, in cui vanno inserite eventuali certificazioni di legge e i requisiti che si possiedono ed anche la presenza di eventuali brevetti. Infine Clienti, cioè specificare la tipologia di clientela interessata ai tuoi prodotti e qual è il target a cui si rivolge l’azienda.
Quello del mercato è un argomento importante e complesso che va analizzato nella maniera più approfondita possibile. Nel Business Plan puoi inserire due voci diverse: Panoramica e Posizione nel mercato. La prima è molto importante perché fa riferimento al mercato e al bacino di utenza che può raggiungere l’azienda e serve per calcolare gli spazi di crescita. E la Posizione nel mercato è un dato obbiettivo, che realmente ci dice come l’azienda si rapporta al resto del mercato globale e quali sono i possibili fattori di espansione.
Anche per la voce Concorrenza occorre creare più sottoparagrafi: Competitor migliori, Prodotti della concorrenza e Strategie. Il primo elemento analizza chi sono le imprese che fanno la stessa attività, quali prodotti mettono sul mercato e come lo fanno. Un’analisi dettagliata di come si muovono e la conoscenza approfondita dei loro prodotti aiuta l’impresa a capire come battere gli avversari. Per farlo occorre studiare e prendere in considerazione le Strategie di marketing che utilizzano i concorrenti, in modo da confrontarle con quelle aziendali e verificare si ci sono delle lacune o delle criticità.
Quello del marketing è un componente ampio e variegato in cui rientrano le strategie di promozione e molte altre voci correlate. Dovrai inserire nel Business Plan segmentazione del mercato, strategia di lancio, politica dei prezzi, vendita, distribuzione, pubblicità e obbiettivi di fatturato. La prima voce è molto importante perché stabilisce quali siano i tuoi potenziali clienti, quelli ai quali vuoi indirizzare i prodotti che vendi. Di rilievo anche i prezzi, che vanno confrontati con quelli della concorrenza e valutati in base a vari fattori. Vendita e della distribuzione includono i diversi modi che l’azienda utilizza per raggiungere i consumatori, quindi includerai eventuali sponsor, punti vendita o la partecipazione ad eventi promozionali. Fondamentale anche l’utilizzo del web marketing sui canali online come marketplace, sito web, social network e ottimizzazione per i motori di ricerca.
Qui rientrano tutte le informazioni riguardanti la sede dell’impresa, il domicilio, gli uffici, i depositi che ci sono ma anche la logistica e l’amministrazione. Puoi completare il punto inserendo nel Business Plan anche le voci future che credi interesseranno l’azienda su questo punto, ovvero se c’è l’intenzione di allargare l’impresa con nuove assunzioni o nuovi software o acquisendo nuovi magazzini o più uffici. Devi includere anche una breve analisi sui costi che questi cambiamenti comporterebbero.
L’approvvigionamento è un componente in cui rientrano tutti i dati relativi alle tecnologie e agli strumenti utili per raggiungere gli obbiettivi prefissati. In questo spazio dovrai scrivere se li hai disponibili o devi acquisirli. La crescita aziendale passa anche attraverso la forza lavoro, per cui valuterai se il personale è sufficiente per arrivare agli obbiettivi d’impresa o se prevedi un piano di assunzioni per arrivare a livelli di crescita superiori.
Quello delle risorse umane è un campo in cui a grandi linee inserirai l’organigramma aziendale, riportando le posizioni ricoperte dai tuoi collaboratori e dal personale. Chi fa cosa, questo in sintesi il concetto da sviluppare, prevedendo anche possibili nuove soluzioni, non escludendo un cambio di ruoli all’interno dell’azienda, che potrebbe essere maggiormente produttivo. Inoltre, per quanto riguarda l’aspetto finanziario valuta la concreta possibilità di affidarti a software gestionali.
Fondamentale per ogni azienda la previsione di rischi futuri, siano essi interni o esterni. Nel Business Plan deve fare la sua comparsa questa voce, che include eventuali problemi e le soluzioni per risolverli. Il tutto valutando anche le coperture economiche disponibili e quelle assicurative se presenti. Se affrontare un rischio interno appare più semplice da gestire, bisogna calcolare anche un possibile rischio esterno, che non dipende dall’azienda. E’ in grado l’impresa di farvi fronte, e in che modo?
Come puoi facilmente intuire uno degli aspetti più importanti in un documento come il Business Plan è quello che concerne le finanze aziendali. In questa voce rientrano varie micro categorie: Quadro retrospettivo, Conto economico, Bilancio, Finanziamenti e Imposte. Partirai inserendo un sunto sul passato aziendale che comprende fatturati, utili e capacità economica. Il Conto economico va redatto inserendo fatturato netto, spese per merci, utile lordo, costi operativi, investimenti e dividendi. Poi sarà la volta del Bilancio d’esercizio che dovrà includere tutte le voci finanziarie. In Finanziamenti scriverai in quali modi intendi sviluppare l’impresa, se richiedere coperture, cessioni di quote o sponsorizzazioni per ampliare il tuo giro di affari. Infine rimane il capitolo dedicato alle Imposte che va completato con la forma societaria, le tasse versate e quelle che prevedi saranno a tuo carico in futuro.
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