Coi debiti arriva l’ipoteca sulla prima casa nel 2025: come funziona e come evitare

I debiti possono anche portare a un’ipoteca sulla prima casa: scopriamo quando succede e come tutelarsi. 

Quando si contraggono dei debiti col Fisco, ma anche in linea generale con altri enti pubblici (o privati), ci si sente, se la somma è elevata, spesso schiacciati.

uomo schiacciato da debiti
Coi debiti arriva l’ipoteca sulla prima casa nel 2025: come funziona e come evitare-trading.it

L’agitazione sale perché, chiaramente, ci si vorrebbe liberare al più presto del problema, ma non è semplice. Possono infatti insorgere imprevisti tali da mettere in difficoltà il debitore, come ad esempio, la perdita o anche l’abbassamento del lavoro. In questo modo, è più difficile far fronte a quanto dovuto ai creditori, e se si decide di non pagare, le conseguenze possono farsi pesanti.

Ed è per questo che è importante cercare di essere regolari nei pagamenti e di non incappare in queste spiacevoli situazione, dando loro priorità, per quanto possibile, ovviamente. Tra i rischi in cui si potrebbe incorrere non versando il dovuto al Fisco o all’ente con cui si è contratto il debito, c’è di sicuro l’ipoteca.

Prima casa, quando può scattare l’ipoteca e come evitarla

L’ipoteca, così come il fermo amministrativo, è un provvedimento che l’Agenzia delle Entrate può applicare nel caso di debito insoluto.

uomo stremato dai debiti, clessidra
Prima casa, quando può scattare l’ipoteca e come evitarla-trading.it

Questa misura, però, può scattare solo nel caso in cui il debitore abbia un debito che supera 20 mila euro, e l’importo deve essere pari al doppio del credito totale per cui si avvia l’azione. Ad esempio, se il debito è di 20 mila euro, l’ipoteca sarà iscritta per 40 mila euro.

L’Agenzia delle Entrate dovrà inviare notifica di preavviso di ipoteca, in cui esorta il contribuente a pagare il dovuto entro 30 giorni, altrimenti uno o più immobili saranno iscritti a ipoteca. L’ipoteca può scattare sia su immobili in comproprietà, sia sulla prima casa.

Per evitare l’ipoteca, entro i 30 giorni dal preavviso del Fisco, bisogna pagare tutto o in parte, per andare sotto i 20 mila euro di debiti. Oppure, si può chiedere di dilazionare il dovuto, o chiedere sgravio o sospensione debito.

Se non si ferma l’ipoteca, può scattare il pignoramento. Non si può procedere a esso, però, se si tratta dell’unico immobile appartenente al debitore, se è la sua casa e il debitore vi risiede, e se non è immobile di lusso. Negli altri casi, l’immobile può essere pignorato o venduto all’asta, ma solo se l’importo totale del debito è 120 mila euro, e se il valore degli immobili oltrepassa sempre 120 mila euro.

Devono inoltre trascorrere un minimo di sei mesi dall’iscrizione a ipoteca della casa, e il debitore non ha saldato l’importo e neppure lo ha dilazionato.

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