Cosa c’è da sapere su codice fiscale e tessera sanitaria, come fare per ottenerli e quali sono gli aspetti da tener presente al riguardo: ecco di che cosa si tratta
Sono tante e diverse le domande che possono sorgere, a seconda delle esigenze e delle necessità, a proposito di aspetti talvolta comuni ma che, allo stesso tempo, sono estremamente importanti, come ad esempio la richiesta e ottenimento del codice fiscale e della tessera sanitaria: i diversi casi, come comportarsi in caso di furto o smarrimento e gli aspetti da conoscere.
Quando si fa cenno al codice fiscale ci si riferisce ad uno strumento davvero importante, legato ad esempio al ritiro dei farmaci, ma anche ai servizi digitali e al disbrigo di procedure burocratiche. Come in molti sapranno, si tratta di un codice alfanumerico di 16 caratteri riguardante il cognome, il nome, data e luogo di nascita e sesso.
Come si fa dunque a richiedere il codice fiscale? Come spiegato da trend-online.com, la richiesta può essere fatta allo sportello dell’Agenzia delle Entrate, mediante l’invio della stessa attraverso mail o Pec del modello AA4/8, dopo la relativa compilazione, avendo cura di allegare ad esso il documento di identità e tutta la documentazione richiesta dal sistema. La procedura è gratuita e prevede poi la trasmissione da parte dell’Agenzie dell’Entrate del codice con certificazione mediante il canale scelto durante la domanda.
Mediante il video delle Agenzie delle Entrate caricato su YouTube, è possibile seguire step by step la procedura online.
Tessera sanitaria, come richiederla per chi ha già il codice fiscale?
Sono tanti e diversi i casi in cui si potrebbe far richiesta ad esempio della tessera sanitaria, un elemento estremamente importante legato alle cure mediche in Italia e nei Paesi dell’UE che la riconoscono, ma anche a proposito di svariati servizi digitali inerenti la PA. È il codice fiscale, spiega trend-online.com, che è contenuto dentro la tessera, a svolgere per così dire la funzione di carta di identità.
La richiesta della suddetta tessera può essere fatta all’Agenzia delle Entrate oppure all’ASL presso cui si è registrati; ai neonati viene assegnato dal Comune un codice fiscale, con relativa dichiarazione di nascita da parte di genitori/tutori nella piattaforma digitale del Comune stesso.
Qualora il Comune non avessi svolto tale punto, i genitori avranno modo di contattare e inoltrare domanda all’Agenzia delle Entrate con Pec oppure mail, compilando e firmando il modello AA4/8 e ponendo in allegato l’eventuale certificato di nascita emesso dalla struttura ospedaliera, l’iscrizione all’Anagrafe del comune ed una copia del documento di riconoscimento del richiedente.
Per quanto riguarda il bambino, il codice fiscale e il relativo certificato di attribuzione sarà poi mandato al medesimo indirizzo mail scelto durante la domanda. La prima tessera sanitaria, si legge, ha una durata di 365 giorni, al termine dei quali i genitori dovranno poi, dopo essere andati all’ASL, registrare il bambino con una nuova tessera sanitaria che avrà durata sessennale.
Tessera sanitaria e cittadini non italiani, cosa c’è da sapere
Come funziona invece in caso di cittadini non italiani? Il primo step riguarda, si legge su trend-online.com, l’iscrizione al SSN, ovvero il Servizio Sanitario Nazionale, che prevede il possesso di alcuni documenti necessari quali quello di identità, il codice fiscale anche provvisorio e il permesso di soggiorno.
L’iscrizione al SSN ha durata parti a quella del permesso di soggiorno e a far richiesta possono essere gli stranieri che hanno quindi permesso di soggiorno in Italia, dove lavoro in modo regolare, dipendente o autonoma, dove hanno fatto richiesta di asilo, protezione sussidiaria o speciali, o sono in attesa di adozione, affidamento, acquisto della cittadinanza.
A potersi iscrivere, si legge, sono anche i familiari a loro carico che soggiornano in modo regolare all’interno del Paese. Allo scopo di poter continuare a beneficiare dello SSN è necessario il rinnovo il permesso di soggiorno e fare apposita richiesta di una nuova tessera sanitaria all’ASL.
Qualora si tratti di codice fiscale provvisorio che dovesse risultare uguale a quello di un altro individuo, occorrerà andare all’Agenzia delle Entrate al fine di ottenere un codice fiscale “ufficiale”, con quello tramesso entro i primi tre mesi sei soggiorno che continuerà ad essere valido.
Nel caso di stranieri che non sono richiedenti asilo, protezione e gli altri casi, che hanno un permesso di soggiorno della durata di tre mesi o più e che certificano un soggiorno regolare nel Paese, vi è la possibilità di registrare presso SSN, mediante pagamento di una somma annuale, si legge. Qui, per approfondire aspetti e dettagli.
Nel caso in cui si tratta di stranieri che sono in attesa di regolarizzazione del soggiorno, vi è la possibilità di effettuare la registrazione a SSN attraverso il cod. fiscale provvisorio che è stato fornito dagli uffici legati all’immigrazione o da organi di polizia preposti. Sarà l’ASL, si legge, a ad acquisire il documento che ne attesta l’avvenuta domanda di regolarizzazione che poterà ad un certificato con il numero identificativo della tessera.
Per coloro che non dovessero essere in regola, questi possono beneficiare delle cure di ospedali ed ambulatorio, per infortuni e malattie, si legge, attraverso la richiesta all’ASL del tesserino STP che ha una durata di sei mesi e che può essere rinnovata.
Qui, alcuni approfondimento e specifiche inerenti la documentazione ed altro ancora.
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Tessera sanitaria scaduta o errata, cosa fare
Qualora la tessera sanitaria contenga al suo interno degli errori, bisogna che la persona in questione si rechi ad un ufficio dell’Agenzia delle Entrate avendo cura di avere con sé un documento di identità valido. Nel caso in ci fosse scaduta, vi sono alcuni aspetti da tenere a mente relativamente alle proprie necessità.
Se ad esempio dovessero essere necessarie delle cure, portando con sé la ricetta rossa o la ricetta in via elettronica in farmacia, si potrà ricevere l’assistenza sanitaria. Se si tratta di prestazioni a carico del SSN, le farmacie potranno ottenere il codice fiscale contenuto nei due tipi di ricette, anche qualora la tessa sia ancora valida. Altrimenti si può comunicarlo alla farmacia, appuntando magari prima il codice fiscale o generandolo online ma controllando sia giusto.
Nel caso in cui si debba andare in altri paesi del mondo e non sia stata ricevuta la tessera sanitaria che prende il posto di quella scaduta, bisognerà recarsi all’ufficio ALS e fare domanda al fine di ricevere un certificato che abbia le stesse funzione della TEAM.
Tessera sanitaria smarrita, come procedere
Trend-online.com spiega che qualora sia stata smarrita o sia stata rubata la tessera, la persona in questione dovrà presentare denuncia alle autorità di riferimento e fare richiesta di una nuova tessera.
Per farlo si può usufruire del servizio online dell’Agenzie delle Entrate; inviare mail O Pec all’agenzia con il modello AA4/8 compilato e la copia del documento; andare in una delle filiali dell’Agenzia delle Entrate; fare richiesta all’ASL; usufruire del servizio online sul sito “Sistema tessera sanitaria” con un documento PDF che si potrà stampare qualora sia andato tutto bene in fase di operazione.
Al fine di una nuova copia valida della tessera con microchip, bisogna fare l’accesso nell’area riservata dell’Agenzia delle Entrate mediante SPID ad esempio o comunque secondo le modalità di identificazione digitale previste.
In ogni caso ed a prescindere da tutto, è opportuno informarsi mediante gli enti di riferimento e gli esperti e specialisti del settore, al fine di seguire le indicazioni corrette secondo il caso richiesto.