Cittadini senza lavoro e senza Naspi: arriva la pensione, come accedervi

Puoi andare in pensione anche se non lavori e non percepisci la Naspi. Finalmente è tutto vero: la possibilità che rallegra migliaia di italiani

Sono molti, purtroppo, i cittadini che si trovano senza lavoro. Nonostante dalla pandemia e dai lockdown che hanno fermato la quasi totalità delle aziende del territorio siano passati diversi anni, le conseguenze di quella crisi sono ancora tangibili e a metterci il carico da novanta ci hanno pensato i conflitti che stanno sconvolgendo il mondo, quello tra Russia e Ucraina e quello tra Israele e Palestina.

donna relax divano
Cittadini senza lavoro e senza Naspi: arriva la pensione, come accedervi (trading.it)

Per tutti questi motivi, molte famiglie sussistono solo ed esclusivamente sulla base della Naspi, l’indennità di disoccupazione che viene riconosciuta per un determinato periodo a chi, da dipendente, perde involontariamente il lavoro. C’è chi, però, pur senza Naspi né lavoro riesce ad accedere alla pensione, soluzione definitiva a tutti i problemi.

Andare in pensione senza Naspi né lavoro: l’unica possibilità

Al momento, non esistono ammortizzatori sociali che sono in grado di prolungare la durata della Naspi. Questa indennità di disoccupazione per legge copre la metà delle settimane lavorate negli ultimi quattro anni quindi è destinata ad esaurirsi: l’obiettivo è quello di supportare il cittadino nella fase di ricerca di un altro lavoro, ma non sempre questa indagine ha un esito positivo. Soprattutto se si ha un’età avanzata e mancano pochi anni alla pensione, perdere il lavoro può essere drammatico poiché da un lato non si riesce a tirare fino alla pensione con la Naspi e, dall’altro, è molto difficile ottenere un contratto da un’altra parte.

soldi tasca
Andare in pensione senza Naspi né lavoro: l’unica possibilità (trading.it)

Quando si esaurisce la Naspi, una soluzione per il sostentamento è quella dell’Assegno di Inclusione, che è accessibile per chi ha un reddito personale non superiore a 6mila euro e un ISEE inferiore a 9360 euro. Nel caso in cui non si riuscisse ad accedere a questo bonus, si può poi provare con la pensione Quota 103, che si può ottenere se si hanno 62 anni e 41 anni di contributi. Si tratta di una pensione contributiva e quindi penalizzante ma, in assenza di alternative, è l’unica strada possibile.

Per ottenere questa pensione è necessario aver percepito la Naspi per intero e, dopo tre mesi dall’ultima disoccupazione percepita, si può presentare la domanda di pensione. Nel caso in cui si abbia iniziato a lavorare prima dei 19 anni e si abbiano almeno 41 anni di contributi si è lavoratori precoci e, quindi, si accede alla pensione Quota 103 senza limiti di età.

Gestione cookie