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Borsa e Mercati

DoorDash: di cosa si occupa la società che ha conquistato il 56% della quota di mercato USA

DoorDash, è la società di ordinazione e consegna di alimenti più grande degli Stati Uniti per quota di mercato.

Adobe Stock

DoorDash con sede in California, è diffusa con una quota di mercato del 56%, ed è utilizzata da quasi mezzo milione di commercianti e 20 milioni di consumatori.

L’azienda offre numerosi vantaggi in termini di convenienza e rapidità delle consegne. Grazie alla sua diffusione capillare e circa un milione di corrieri la società consegna, alimenti generici, alcolici, pizza ampliando la sua offerta di servizi a partire dal 2021.

Dal 2015 DoorDash è una multinazionale presente in Canada, Australia e Giappone che può riuscire a sfruttare il settore delle consegne nella ristorazione per un giro d’affari potenziale di quattro miliardi di dollari. Gli alimenti consegnati a domicilio negli Stati Uniti sono destinati a salire se la convenienza dell’asporto sarà agevolata dalla crescita dell’economia di scala di DoorDash.

Il contesto operativo di DoorDash, la multinazionale delle consegne USA

Ogni persona fa circa tre pasti al giorno, un bisogno primario che dura tutta la vita e necessita di essere inserito all’interno di tempi ridotti soprattutto nelle grandi metropoli. Le distanze tra le persone possono essere colmate oggi grazie alla tecnologia, ma quella del cibo rimane ancora per fortuna una necessità impossibile da digitalizzare. Il business di DoorDash dal 2013 continua a servire milioni di persone ed espandere il suo giro d’affari grazie anche ai diversi finanziamenti raccolti nel tempo. L’ultimo di questi risale a giugno 2020 quando la società di consegne ha raccolto un capitale complessivo di oltre due miliardi e mezzo di dollari.

DoorDash è interessata oggi a investire in Europa a partire dalla società tedesca di consegne rapide Flink SE. L’azienda promette di recapitare la spesa di generi alimentari entro dieci minuti, attirando l’attenzione del gigante USA che ha fornito finanziamenti alla startup all’inizio di quest’anno. Secondo gli analisti di Bloomberg l’azienda ha un valore di 2,1 miliardi di dollari e può riuscire a creare una sinergia unendo strategia commerciale e innovazione con DoorDash.

A guidare le operazioni commerciali della società USA c’è Christopher Payne arrivato in DoorDash nel 2016 come Chief Operating Officer. Il manager diventato quest’anno il presidente della società di consegne ha lavorato in ruoli di prestigio per Tinder e Ebay.

La carriera di Christopher Payne, Chief Operating Officer di DoorDash

Christopher Payne laureato in Storia degli Stati Uniti è oggi responsabile dei profitti dell’azienda. Da circa cinque anni riesce a mettere insieme le competenze sviluppate nelle sue esperienze lavorative. Ha realizzato così un servizio di eccellenza che ha fino a oggi superato tutti i competitori nel settore. Payne ha lavorato per 15 anni in Microsoft, e in Amazon quando ancora non era la multinazionale miliardaria dell’ e-commerce. Per Superare le sfide quotidiane e raggiungere nuovi traguardi il presidente combina le competenze in ambito tecnologico con quelle gestionali. Riesce così a creare un sistema previsivo che ottimizza e fornisce tempistiche di consegna realistiche e precise.

L’azienda punta a connettere il consumatore ai punti di ristorazione con un’esperienza di consumo che sia il più vicino possibile alla qualità del cibo consumato direttamente nei locali. Ciò significa tempi molto ridotti per riuscire a mantenere inalterate le proprietà e una consegna relativamente economica.

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Il giro d’affari di DoorDash impegnata sui due fronti della ristorazione

Ogni ristorante ha una serie diversa di priorità e ci sono circa un milione di ristoranti negli Stati Uniti. Alcuni vogliono ottenere ancora gli ordini via fax e altri tramite telefono. Ad alcuni piace essere integrati in un sistema di punti vendita mentre altri preferiscono rimanere indipendenti. L’azienda deve riuscire a mettere d’accordo in questo contesto due tipologie di clienti molto diverse ma complementari. I consumatori e ristoratori devono coordinare la loro domanda in un unico sistema che possa mettere insieme esigenze molto diverse.

Ciò che accomuna la soddisfazione di entrambi è potere ricevere l’esperienza di un servizio che si integra completamente nelle tempistiche del lavoro. Quotidianamente i consumatori hanno necessità di risparmiare tempo, mentre ristoratori vogliono servire i loro pasti senza che le consegne pesino negativamente sulle tempistiche del ristorante.

Andrea Carta

Ha studiato Analisi Tecnica dei mercati finanziari e ha svolto la professione di trader indipendente fino al 2019. Appassionato di letteratura e scrittura creativa, concilia le sue conoscenze ed esperienze scrivendo articoli in tema finanziario, socio economico e politico

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