Per chi ha problemi di salute gravi ci saranno novità già a partire dal 2025: aiuti economici ad hoc, tra poco il via alle domande
Nuove politiche assistenziali per il 2025. La Manovra si sta concentrando soprattutto su isee bassi e persone che hanno forme di disabilità gravi e problemi di salute: sono i cittadini più fragili che hanno bisogno di supporto. Le famiglie poi saranno il focus della maggior parte dei bonus, per cercare di limitare i danni del caro prezzi, soprattutto per chi ha figli da dover tutelare.
Chi ha problemi di salute importanti che possono influire su una condotta di vita ‘normale’, potrà far poi riferimento a nuovi bonus ad hoc che aiuteranno il sostentamento e l’integrazione, aggiungendosi anche ad eventuali pensioni.
Questo è quel che viene fuori dalla Manovra del Governo che verrà definitivamente firmata a fine anno per l’inizio del 2025. Se si hanno in famiglia persone con problemi di salute ed eventuali disabilità, allora bisognerà informarsi per poter inoltrare la domanda nei tempi richiesti.
Nel 2025 si rinnoveranno le misure assistenziali rivolte a coloro che hanno una disabilità o un’importante problema di salute. In particolare va sottolineata l’introduzione di una nuova prestazione, detta “universale”, che garantirà un contributo più cospicuo ai pensionati che sono portatori di disabilità e che già percepiscono dell’indennità di accompagnamento. Si tratta infatti di un trattamento che si va a sommare a ciò che già spetta di diritto, un’integrazione in termini economici.
È stato il decreto legislativo n. 29 del 15 marzo 2024 a introdurre questa nuova misura di sostegno al reddito, con l’obiettivo di riconoscere un maggior sostegno economico, e adesso si ripresenterà anche per il 2025. I requisiti sono tanti, si parla di una platea di beneficiari ristretta ma si tratta proprio di un trattamento esclusivo riservato a chi ne ha più bisogno. Si ricorda che questa novità non riguarda gli aumenti relativi alla rivalutazione delle pensioni, e che sono due punti della Manovra diversi e complementari.
Per la nuova misura sarà invece necessario aver compiuto gli 80 anni di età e un isee che non superi i 6.000 euro. La Prestazione Universale, così chiamata, si rivolge infatti ai casi più gravi che hanno un bisogno assistenziale continuo. L’elenco delle caratteristiche di questa ‘gravità’ della malattia verrà pubblicato nel 2025 dopo che il consiglio tecnico si riunirà per decretare i parametri. Gli assegni saranno di 850 euro che si aggiungeranno ai 531 euro di accompagnamento.
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