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Borsa e Mercati

Che anno sarà il 2023 per Wall Street? Le Azioni in grado di rendere una fortuna

Wall Street e l’azionario Usa rifletteranno in modo diverso le congiunture che attraversano l’Europa. L’uscita anticipata dalla crisi degli Stati Uniti può rendere ancora profittevoli le Azioni.

Sull’elevato paniere dello S&P500, ci sono titoli in grado non solo di sfruttare la ripresa ma di rendere interessi da dividendo anche durante il periodo presente.

Stock.Adobe

L’azionario è tra le classi a più alto rischio; sul mercato l’avversione a questi titoli può cominciare a diminuire specialmente ora che la Federal Reserve ha segnalato un ritmo più lento di aumenti dei tassi di interesse per il prossimo futuro.

Mentre l’inflazione è vicina ai massimi degli ultimi quarant’anni e la maggior parte degli prevede che l’economia Usa scivolerà in una recessione il prossimo anno le ultime sei settimane sono state favorevoli alle azioni statunitensi.

Sull’indice S&P 500 e sul Dow Jones Industrial si sono visti prodromi per l’uscita del mercato ribassista. C’è il rally in vista per l’inizio del 2023? Secondo Mike Wilson di Morgan Stanley, uno degli analisti più seguiti di Wall Street l’aspettativa è che il benchmark azionario costituito dallo S&P 500 tocchi il minimo intorno a 3.000 punti entro  il primo trimestre del prossimo anno.

Come andrà la borsa Usa nel 2023?

Quello che sarà l’andamento della borsa Usa il prossimo anno condizionerà naturalmente i listini internazionali. A loro volta le borse Usa scontano l’aspettativa frutto dell’insieme delle tendenze provenienti oltre che dalla propria politica monetaria anche dalle economie di Eurozona e Cina.

All’inizio di questo mese, gli analisti di Goldman Sachs e Bank of America hanno avvertito la possibilità di una stagnazione per gli utili societari il prossimo anno. Le aziende quotate hanno tagliato le stime per i loro utili anticipando in alcuni casi le ristrettezze dei margini di profitto con tagli clamorosi al personale.

Le stime a ribasso per il 2023 non devono però essere confuse con l’impossibilità di trarre guadagno da alcune aziende che si trovano in posizione di vantaggio. Nonostante tutto molti settori riescono ad avere una buona performance cavalcando le attuali congiunture negative. Ci riferiamo a società attive nel settore energetico sia nel gas che nel petrolio.

Tre Azioni da dividendo in grado di rendere una fortuna

Tra queste società sono tre in particolare a dare garanzia di utili sopra la media: Enbridge, Enterprise Products Partners ed Energy Transfer. Esse sono in grado di valorizzare il capitale investito non tanto per l’aumento di prezzo delle azioni ma per gli utili da dividendo. Enbridge ha attualmente un dividendo che rende il 6,4%. La società canadese è un gigante che nel suo settore di competenza riesce a performare con 40 dollari per Azione e 5,35 dollari per Azione di flusso di cassa utile in termini di dividendo.

Un prezzo di ingresso accessibile considerando un giro d’affari stabile e libero dai limiti e vincoli che subiscono per rincari o mancanze nella catena di approvvigionamento altre società quotate. La società è riuscita ad aumentare il ritmo della crescita dei dividendi per 27 anni consecutivi.

La seconda società presa in considerazione è Enterprise Products Partners. Questa azienda che ha avuto lo scorso anno un profitto di 40 miliardi di dollari, offre un dividendo in termini di rendimento ancora più elevato e pari al 7,6%. Il titolo scambiato con un prezzo intorno ai 24 dollari; permette di entrare facilmente a mercato su una delle società di gas e petrolio con sede in Texas più importanti degli Stati Uniti.

Leggi anche >> Dividendi straordinari: i migliori titoli su cui investire oggi per incassare le cedole

Energy Transfer infine è anch’essa operativa e salda sul comparto delle utilty energetiche. Energy Transfer offre una rendita da dividendo attualmente pari all’8,7%; è il più generoso tra gli interessi delle società menzionate e al pari delle altre offre un prezzo di ingresso tra i più bassi tra i competitors.

La società ha migliorato nell’ultimo anno la sua liquidità riuscendo a incrementare il suo dividendo del 70% quest’anno.

Andrea Carta

Ha studiato Analisi Tecnica dei mercati finanziari e ha svolto la professione di trader indipendente fino al 2019. Appassionato di letteratura e scrittura creativa, concilia le sue conoscenze ed esperienze scrivendo articoli in tema finanziario, socio economico e politico

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