Cessione del credito, arriva la novità per ripartire che sblocca il Superbonus al 110%

Tema cessione del credito, approvato un emendamento al decreto Aiuti che potrebbe sbloccarla e far ripartire il mercato dei crediti legati ai bonus edilizi

Tiene dunque banco la questione legata alla cessione del credito, dal momento che in fase di conversione in legge del decreto aiuti, vi è stata l’approvazione di una norma che potrebbe sbloccarla: ma ecco i dettagli e di cosa si tratta, particolari a seguire.

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Si continua a parlare di un tema di gran rilevanza, qual è la cessione del credito. In ottica approvazione di 1emendamento in fase di conversione in legge del DL Aiuti, mediante cui si prevede che la cessione del credito dalle banche potrà esser fatta anche verso le imprese. E partite iva. Con un volume di affari ridotto, mentre non sarà consentita verso i consumatori finali.

A spiegarlo nel proprio approfondimento è Investireoggi.it, il quale spiega che da parte delle banche vi sarà maggior possibilità di cessione del credito. Quindi, a venir meno è il riferimento rispetto i clienti professionali. Il quale andava a limitare l’insieme dei soggetti verso cui si può cedere il credito da bonus edilizi. Come nel caso del Superbonus 110%, Ecobonus. Bonus facciate e così via.

Si tratta di una novità che potrebbe sbloccare la cessione del credito in questione e far ripartire quindi il mercati dei crediti legati ai suddetti bonus edilizi.

Cessione del credito: ad oggi quali sono le regole e cosa cambia con la novità

Tanti e diversi gli aspetti che hanno a che fare, a vario e diverso livello con l’economia, e che possono destare attenzione ed interesse: si pensi ad esempio ai possibili aiuti e novità in arrivo circa le cartelle esattoriali, con gli emendamenti al DL Aiuti.

Per quanto riguarda il tema in oggetto, come detto approfondito da Investireoggi.it, ad oggi ex articolo121 del Decreto Legge 34/2020. Il decreto Rilancio, la cessione del credito è libera soltanto nel 1° passaggio, viene spiegato.

E, al riguardo: la 1°cessione, anche da sconto in fattura, si può fare verso qualsiasi soggetto anche privato; la seconda e la terza, soltanto verso le banche. Altri intermediari finanziar. Società che appartengono ad un gruppo bancario iscritti nei rispetti albi tenuti da Banca d’Italia, (art.106 e art.64, D.lgs. numero 385/1993). O imprese di assicurazione le cui operazioni in Italia sono consentite. (Soggetti qualificati).

Quando è il credito è in possesso delle banche , queste hanno la possibilità di cederlo in via diretta  ai loro correntisti. I quali siano clienti business, (o clienti professionali). Non vi è la necessità che sia previamente esaurito il numero di cessioni. Verso soggetti “qualificati“. I correntisti, si legge ancora, non hanno modo circa  ulteriore cessione rispetto al credito acquisito.

Novità con l’emendamento al Decreto Aiuti, cosa sapere

In merito alle novità per quanto concerne la cessione del credito, si legge che vi è stata, come detto, l’approvazione di un emendamento. In fase di conversione in legge DL Aiuti. Il quale riguarda proprio la platea di soggetti verso cui le banche possono fare la cessione dello stesso. Nel dettaglio, si legge, si prevederebbe che le banche possano cederlo cederli in favore di soggetti. Diversi dai consumatori finali. Oppure utenti. Come definiti dall’articolo 3 comma 1, lettera a). Codice del consumo, di cui al D. Lgs. numero 206/2005.

Tale aspetto permetterebbe alle banche la cessione anche verso titolari di p.iva, tanto imprenditori individuali quanto professionisti. Pur però restando – si legge- del limite max di quattro cessioni. Resta fermo l’aspetto che, chi acquistasse il credito dalla banca. Deve essere il titolare di un c/c con la banca medesima, quella capogruppo.

Tali aspetti e novità andrebbero ad applicarsi anche per i vecchi lavori. Per cui è stata già mandata al Fisco la comunicazione dell’opzione. Per quanto concerne lo sconto in fattura. O circa la cessione del credito. Occorrerà che venga pubblicata in GU la legge di conversione del DL Aiuti prima che i cambiamenti possano diventare operativi.

Ad ogni modo è bene ed opportuno informarsi ed approfondire aspetti e tematiche, così da chiarire eventuali dubbi e saperne di più nel dettaglio, anche tramite un confronto con esperti del campo e professionisti del settore.

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