Cessione crediti e codice identico: di cosa si tratta, da quando decorre l’obbligo e cosa c’è da sapere: novità e dettagli a tal riguardo
Il tema cessione crediti desta grande attenzione e questi, dopo la prima comunicazione, all’Agenzia delle Entrate, dell’opzione di cessione, non potranno formare oggetto di cessione parziale: i dettagli, i particolari e cosa c’è da sapere a tal riguardo.
Ad occuparsi del tema è Investireoggi.it che spiega che il legislatore sblocca la cessione dei crediti bonus casa successiva alla prima, ma viene stabilito un limite, così come viene inserito un divieto di cessione parziale e obbligo della tracciabilità. Ma da quando decorre tale aspetto nuovo. Alcuni dettagli in merito.
La cessione dei cediti sarà sino ad un massimo di tre; come noto infatti, con l’obiettivo del contato delle frodi rispetto ai bonus in casa, e nello specifico della cessione dei crediti, il legislatore aveva deciso per il bloggo della cessione a cascata, optato per la possibilità di una sola cessione.
Come spiega Investireoggi.it, ad esempio, il committente dei lavori cedeva il credito alla banca; quest’ultima poi lo cedeva a terzi con questi che non potevano ulteriormente cederlo ma impiegato in compensazione.
Cessione crediti, novità e dettagli: alcuni aspetti
Come spiegato da Investireoggi.it, la misura sopracitata portava con sé il rischio di una paralisi del settore edilizio, ed è dunque arrivato una sorta di passo indietro, si legge, ammettendo cessioni multiple sino ad un massimo di tre, decreto legge n.133 del 2022.
Al contempo, viene spiegato che è stato deciso che le 2 cessioni che seguono la prima potranno farsi solo a determinati soggetti, e nel dettaglio banche; altri intermediari finanziari e società che appartengono ad un gruppo bancario iscritti nei rispettivi albi tenuti dalla Banca d’Italia; imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia.
Restando nell’ambito dell’obiettivo legato alla prevenzione e al contrasto di comportamenti illeciti, viene stabilito che i crediti, dopo la prima comunicazione, all’Agenzia delle Entrate, dell’opzione di cessione, non potranno formare oggetto di cessione parziale. In tal senso, si legge, viene introdotto l’obbligo di tracciabilità, ciò che è una specie di codice identificativo che dovrà essere riportato nelle comunicazioni di cessione crediti successive alla prima.
Rispetto alle modalità con cui dovrà essere fatto, queste saranno affidata ad un provvedimento che sarà emanato dalla medesima Agenzia delle Entrate. L’obbligo decorerà sin dal primo maggio 2022, ovvero dalle comunicazioni inviate a partire da questa data.
Sul tema bonus fiscali per la casa, per chi volesse approfondire tale punto, ecco come dimostrare la residenza per ottenerli.