Quella del certificato anagrafico digitale è una novità che ha rivoluzionato il sistema burocratico: tuttavia sarà gratis ancora per poco. Ecco quali sono le scadenze e cosa accadrà in futuro.
Il certificato anagrafico digitale ha, senza dubbio, cambiato radicalmente il mondo della burocrazia. Non ci sono più lunghe file agli uffici comunali: per ottenerlo basta semplicemente il proprio computer una connessione internet. Questa possibilità è stata aperta a tutti i cittadini lo scorso 15 novembre 2021 e da allora ha registrato numerosi utenti e richieste per conto proprio o di un familiare.
Tuttavia, qualcosa sta per cambiare: fino ad oggi, infatti, la richiesta e l’ottenimento di tale documentazione digitale è stata completamente gratis: questa, però, cosa non durerà ancora a lungo. Infatti, il termine dell’esenzione dal pagamento dell’imposta di bollo sui certificati digitali sta per scadere.
Ecco quali sono le scadenze e da quando bisognerà iniziare a pagare.
Anagrafe on line, parte la rivoluzione: ecco cosa sarà possibile fare da oggi
Ad oggi, ci sono numerosi certificati che possono essere scaricati ed ottenuti in modo digitale: la rivoluzione è partita il 15 novembre ed è stata a lungo attesa da tutti. Al momento, accedendo all’apposito servizio attraverso le proprie credenziali SPID, CIE o CNS si può ottenere:
La possibilità di avere questi documenti gratis e a portata di click ha risparmiato alle famiglie le interminabili code agli sportelli degli uffici comunali. Tuttavia, a breve, la possibilità di ottenerli gratis non sarà più disponibile.
Scopriamo insieme cosa sta per cambiare e quali saranno i cambiamenti apportati nel 2022 a questo servizio.
La Legge di Bilancio approvata per l’anno 2022 ha apportato un importante cambiamento anche per quanto riguarda l’innovativo servizio di anagrafe online. In particolar modo, esso riguarda l’esenzione dal pagamento dell’imposta di bollo sulla richiesta dei certificati anagrafici.
Cambio residenza online e anagrafe digitale: svolta dal 1 febbraio
Fino ad oggi, scaricare uno dei sopraccitati documenti, infatti, era completamente gratis: era necessario solo accedere alla propria area riservata del servizio dedicato e scegliere l’incartamento di cui si aveva bisogno senza file chilometriche e senza interminabili attese.
Dunque, la Legge di Bilancio 2022 ha prorogato tale esenzione anche per l’intero anno in corso che, però, sarà l’ultimo. A partire dal 2023 la richiesta di tale documentazione dovrà necessariamente essere accompagnata dal pagamento dell’imposta di bollo.
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