Non tutti ne sono a conoscenza ma esiste una variante dell’Assegno Unico per quelle coppie che non hanno figli. L’importo però è più basso.
Tra gli strumenti messi a disposizione delle istituzioni per sostenere economicamente le famiglie c’è l’Assegno Unico, il più importante dei contributi che mamme e papà possono richiedere. Le istituzioni (e non tutti lo sanno) hanno però messo a disposizione anche un beneficio per quelle coppie che non hanno figli oppure che abbiano orfani a carico. Si chiama Assegno per il Nucleo Familiare (meglio noto con l’acronimo ANF) che può variare da un importo di 46,48 a 227,24 euro a seconda dei casi e delle situazioni specifiche.
Ovviamente per ottenerlo si dovranno rispettare dei parametri ben precisi, rientrando nei requisiti indicati all’interno della normativa. Ad esempio i richiedenti dovranno presentare un reddito complessivo che non sia superiore alle soglie imposte; la domanda, inoltre, andrà rinnovata annualmente entro e non oltre il 31 gennaio, con le eventuali variazioni nel nucleo famigliare (o nel reddito) che andranno comunicate entro trenta giorni dall’evento. Insomma, è senza dubbio una buona e preziosa opportunità per le coppie.
Cos’è l’Assegno per il Nucleo Familiare? A chi spetta e quali sono gli importi erogabili
Solo di recente, l’importo dell’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF) è stato incrementato dell’8,1 per cento, per via dell’adeguamento all’indice dei prezzi al consumo. È uno strumento molto utile per le famiglie senza figli o con orfani a carico, valida alternativa all’Assegno unico e universale per i figli a carico. Questo può essere richiesto dalle persone sposate senza figli, in questo caso l’importo dell’assegno erogato mensilmente è di 46,48 euro, con un reddito annuo che non deve superare la soglia imposta di 15.381,52 euro.
Ma non solo, perché potranno farne richiesta anche quei nuclei con un fratello, sorella o nipote a carico: in questo caso l’importo mensile sale a 82,63 euro. In generale la cifra massima prevista è 227,24 euro ed è riservata ai nuclei composti da sette o più membri. È tra i bonus più interessanti tra quelli proposti nell’ambito delle politiche familiari, così come gli incentivi per la natalità e le misure di sostegno ai nuclei indigenti. È chiaro che i contributi per le famiglie senza figli rimangono sempre meno numerose se confrontate con quelli destinati alle famiglie con bambini.