Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato che venerdì 29 aprile 2022 sarà effettuata l’asta di tre titoli di Stato per un controvalore compreso tra 6,5 e 8 miliardi di euro. Protagonisti dell’asta un CCTeu e due BTP.
I CCT sono i Certificati di Credito del Tesoro a tasso variabile e di durata pari a 7 anni.
L’investimento a lungo termine di questi titoli di Stato hanno un rendimento indicizzato al a quello dei BOT semestrali o annuali. Gli interessi sono corrisposti posticipatamente, con cedola semestrale e dipende quindi dal rendimento dei BOT a sei mesi collocati con l’asta immediatamente precedente la data di decorrenza della cedola.
L’emissione dei CCT avviene alla pari o sotto la pari. Il prezzo di emissione dipende dalla durata del titolo: in condizioni economiche normali maggiore è la durata, minore sarà il prezzo e maggiore il profitto. Il taglio minimo di questi titoli è di 1.000 euro il rimborso avviene alla pari in un’unica soluzione.
Il titolo di Stato emesso venerdì 29 aprile è invece indicizzato al tasso Euribor a sei mesi. I Ccteu sono titoli a tasso variabile con una durata compresa tra i 3 e i 7 anni. Anche in questo caso gli interessi sono corrisposti con cedole posticipate semestrali. Il rendimento finale del titolo dipenderà oltre che dagli interessi corrisposti nel tempo anche dalle differenze tra il valore nominale a rimborso e il prezzo pagato all’emissione.
Tra le altre caratteristiche comuni a tutti i Ccteu ci sono la periodicità delle aste che avvengono di norma con cadenza mensile alla metà di ogni mese e hanno modalità di rimborso alla pari.
Le caratteristiche specifiche della seconda tranche del CCTeu del 29 aprile 2022 con Codice ISIN: IT0005491250 sono:
Nell’ottica di garantire nuova copertura finanziaria al debito pubblico lo Stato emette la quinta tranche del Btp primo aprile 2027. Il Btp con codice ISIN: IT0005484552 è emesso per un valore totale compreso tra i 2 e 2,5 miliardi di euro e ha una cedola annuale del 1,10%. Il nuovo BTp a 10 anni è emesso per un valore compreso tra i 3,5 e i 4 miliardi di euro e offre una cedola fissa lorda del 2,50%. La scadenza del titolo è prevista per l’anno 2032 e ha attualmente un rendimento in linea con il precedente BTp decennale. Al netto della tassazione, la cedola sarà del 2,1875%.
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