Tra le soluzioni sempre più sfruttate per l’acquisto di una casa c’è quello dell’asta. Per certi versi conviene ma bisogna fare attenzione.
Stai cercando casa e ti sei imbattuto in uno dei tanti annunci di immobili all’asta? I prezzi convenienti possono ingolosire ma non è tutto oro quello che luccica e gli esperti lo sanno benissimo. Nonostante in molti casi possa trattarsi di un affare, visto che si può acquistare a un prezzo molto più basso del valore effettivo, le insidie sono proprio dietro l’angolo. Prima di procedere con un’operazione del genere è bene fare qualche valutazione e solamente poi provare a partecipare all’asta giudiziaria.
In linea di massima, comunque, troverete sul mercato case all’asta con un prezzo base inferiore del venti, del trenta o del quaranta per cento. Un appartamento che normalmente costerebbe duecentomila euro, potrebbe partire da un importo di circa centoventimila euro. Insomma, la differenza è notevole ed evidente ma ci vuole poco a farsi prendere dall’entusiasmo e più di qualcuno si è trovato in grosse difficoltà solo per non aver riflettuto a lungo sulle proprie mosse. I controlli da fare sono molteplici e indispensabili.
Comprare casa all’asta, fattori da valutare: pro e contro
Se il prezzo vantaggioso della casa può far salire l’acquolina in bocca a chi ne sta cercando una, meno lo faranno i fattori negativi che possono influenzare questa scelta. Ci sono una serie di operazioni e controlli da eseguire preventivamente, oltre alle spese necessarie per rendere la soluzione abitativa efficiente e adatta alle proprie esigenze – per non parlare del pagamento dell’imposta di registro al nove per cento e dell’Iva al dieci o al ventidue per cento. Nonostante tutto, l’entità del risparmio potrebbe comunque risultare convincente.
Innanzitutto servirà affidarsi a un perito – magari proprio quello della banca – per verificare la presenza di abusi edilizi all’interno o all’esterno dell’immobile, non è raro incappare in situazioni non condonati che andranno sanati successivamente di propria tasca. E non solo, perché dovranno essere presi in considerazione anche i debiti degli ex proprietari, che ricadranno sulle spalle del nuovo acquirente – ad esempio le spese condominiali non saldate.
Infine, ci si potrebbe trovare di fronte a una casa occupata abusivamente e i costi legati allo sfratto non sono di poco conto, a questi si aggiungono i tempi abbastanza lunghi per portare a termine con successo l’operazione.