Un immobile può diventare più o meno remunerativo nel tempo, a seconda di quelli che sono gli sviluppi urbani e la destinazione d’uso. Dove sono in Italia gli immobili migliori?
Con l’inflazione ai massimi da quasi 40 anni e almeno tre rialzi dei tassi, è iniziata la ricerca di rendimenti sicuri. Il mercato immobiliare italiano mostra variazioni importanti anche in regioni confinanti.
La posizione delle comunità vicine, la presenza di una zona turistica, la presenza di un clima più o meno mite, sono tutti elementi da integrare nella valutazione e in grado di incidere sul valore dell’immobile.
Negli ultimi 10 anni i prezzi dell’immobiliare europeo sono saliti oltre ogni ragionevole valutazione fondamentale. I dati Eurostat confermano la tendenza; a causa dei mutui particolarmente agevolati, spesso le abitazioni sono state per trarre profitto dalla differenza tra costo del debito e rendimento degli affitti.
Nel nostro Paese tuttavia l’unica città che ha visto crescere il valore del mattone negli ultimi dieci anni è Milano. I prezzi in una delle città simbolo italiane sono aumentati in dieci anni dell’11,5%. Dopo un valore minimo toccato nel 2016, i valori immobiliari nella città meneghina sono cresciuti velocemente. Il dato emerge dall’analisi condotta dall’ufficio studi di Tecnocasa.
Le altre città in Italia dove gli immobili hanno guadagnato o mantenuto il loro valore
A questo punto è necessario stilare la classifica in base agli immobili che hanno perso meno valore negli ultimi 10 anni. Dal 2011 al 2021 gli immobili che hanno saputo mantenere elevato il loro prezzo di mercato sono quelli nelle città di Bologna e Firenze. Qui gli immobili hanno perso rispettivamente il 7,5% e il 7,9% del proprio valore.
Posto 100 il prezzo medio degli immobili nel 2011, Bologna tocca il suo minimo nel 2015 quando arriva 69,5, recuperare negli anni successivi fino al massimo del 2021. Lo stesso accade al picco di prezzo raggiunto da Firenze, che tocca il suo minimo un anno prima. Anche Verona migliora nel 2021 con una perdita massima del 25% nel 2015 arrivando l’anno scorso fino a contenere la perdita con un meno 15,6%.
Genova la città peggiore per rendimento del valore immobiliare
La città che perde maggiormente è invece Genova, che nel 2021 registra un prezzo medio di 45,6, coincidente con il minimo storico negli ultimi 10 anni. Gli immobili nel capoluogo ligure perdendo quindi il 54,4% del proprio valore. Tra le città più grandi oltre Milano, Torino e Roma. La prima si piazza al penultimo posto con una perdita al valore del 2021 del 35,6%; la seconda perso invece ad oggi il 31,5%.