Casa, puoi ottenerla quasi gratuitamente ma solo se si hanno i seguenti requisiti. Come funziona, nello specifico.
Avere una casa, un lavoro, è un diritto di ogni essere umano. Tutti ne necessitiamo, per avere una vita dignitosa e perlomeno serena. Non importa se propria, oppure in affitto, con mutuo, comodato, ma una casa è il proprio rifugio, un luogo sicuro in cui ripararsi dalle intemperie, all’occorrenza.
Non tutti, però, per mille ragioni, hanno la possibilità di permettersela, e questo accade, in molto particolare, se c’è alla base un forte disagio economico. Tra l’altro, oggigiorno, soprattutto negli ultimi anni, è anche molto più complicato trovare una casa in affitto.
Per varie ragioni, i proprietari di case affittano prediligono affitti brevi, a studenti, per vacanze ecc., anziché quelli nel lungo periodo. Si tratta di un fenomeno che riguarda molte città italiane.
In particolare, nelle grandi città i costi degli affitti sono saliti davvero alle stelle, rendendo ancora più difficoltosa la ricerca di un’abitazione.
Casa quasi gratis, ma bisogna dimostrare di essere in difficoltà economica
Molte persone vivono in condizioni economiche non semplici, e per costoro ci sono delle soluzioni alternative.
In particolare, per ciò che concerne le case popolari in Lombardia, offrono la possibilità di avere un luogo sicuro in cui vivere, e anche di fare in modo che sia più semplice acquistarla. Ma come funziona per ottenere una casa popolare in questa regione?
È fondamentale l‘ISEE. L’assessore regionale a Casa e Housing Sociale, in un intervento al Consorzio Cooperative Lavoratori a Milano, lo scorso maggio, aveva chiarito meglio come funziona.
«La Lombardia è la prima regione in Italia a strutturare un piano per rispondere alle esigenze abitative delle famiglie con reddito medio (14.000-40.000 euro Isee) e medio-basso (10.000-16.000 euro Isee). Famiglie che finora sono state solo parzialmente coperte dall’intervento pubblico», aveva detto.
«Abbiamo previsto oltre 50 milioni di euro per il Piano Casa della Regione Lombardia. E anche un primo bando da circa 14 milioni di euro, che si è appena concluso. Finanzierà iniziative promosse dai soggetti pubblici e privati in grado di offrire nuove opportunità abitative per le famiglie, a costi accessibili».
La Lombardia ha rivisto i requisiti per assegnare case popolari, e priorità sarà data ad anziani, disabili, famiglie con un solo genitore e minori a carico, neo nuclei familiari, genitori separati con problemi economici, forze dell’ordine e chi lavora in ambito sanitario.