Appartamenti per anziani in totale comfort “Senior Social Housing”, la casa ideale che pochi conoscono e come promotore anche l’INPS.
L’INPS con un Twitter in data di oggi, informa che esiste un nuovo modello di abitazione per gli over 65. Un’iniziativa rivoluzionaria che rappresenta un nuovo modello abitativo per le persone che hanno più di 65 anni di età. Si tratta della “Senior Social Housing” un modello che si ispira ai principi della sharing economy. Ma di cosa si tratta? Scopriamolo insieme.
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Il modello “Senior Social Housing” chiamato anche Independent Senior Living, si tratta di un sistema di appartamenti indipendenti, con tutti i comfort. Dotati di cucina e servizi, che ruotano intorno ad una serie di servizi aggiuntivi, studiati per le persone con un’età al di sopra dei 65 anni e in buona salute, curiosi, dinamici e pieni di risorse e possibilità.
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Questa tipologia di appartamento con fine sociale e di comunicazione, è nato nel nord Europa alla fine degli anni ’60. Questo nuovo stile di vita, che mette al centro la terza età, si è diffuso principalmente in Canada, Stati Uniti, Giappone e nei Paesi europei. In Italia, il primo progetto di “Senior Housing“, ovvero residenze per anziani autosufficienti, è stato presentato a Roma a dicembre 2021, in partnership pubblico/privata tra INPS, Enpap e Inarcassa.
Un progetto tutto italiano per le abitazioni della terza età. Gli appartamenti saranno concessi in locazioni alle persone over 65 con la fornitura di una serie di servizi, in località urbane possibilmente di pregio, dove le persone potranno godere di una buona qualità di vita e benessere. Il Fondo gestito da Fabrica Sgr, prevede un programma di investimenti da 500 milioni di euro. Questa iniziativa è in linea con gli obiettivi del PNRR in riferimenti allo sviluppo di infrastrutture sociali.
Si tratta di appartamenti che non limitano l’individualità del soggetto e la privacy, infatti, si tratta di abitazioni autonome dove i senior possono sperimentare una nuova dimensione sociale di vita. Luoghi dove la socializzazione e il benessere, sono al primo posto con aeree comuni dove socializzare. Da non confondere con Case di riposo, RSA o RSD.
Le abitazioni “Senior Social Housing” sono collocate presso zone accessibili a servizi utili, come farmacie, supermercati e cinema. Molte di queste strutture nascono in spazi verdi, dove è possibile e piacevole andare in bicicletta, passeggiare o semplicemente dedicarsi ad attività all’aria aperta, come ad esempio leggere un giornale o dipingere o giocare a carte. Nei centri più organizzati i senior possono anche fruire di una palestra interna che permette di mantenere il fisico allenato e tonico, esercizi che permettono di rallentare l’invecchiamento e predispongono al buonumore. Molte strutture, al loro interno prevedono un ristorante e un bar, lavoratori creativi e gruppi di lettura e cultura.
L’assistenza è prestata da volontari che assicurano un sostegno e che svolgono attività creative, da supporto anche per fare la spesa e su richiesta per la cura della persona.
Molto importante è l’aspetto della sicurezza che è molto curato, infatti, gli appartamenti sono dotati di porte d’ingresso blindate, fino ad arrivare a sistemi di sorveglianza di ultima generazione.
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