Casa ereditata, se i coeredi non si accordano, c’è una legge che può essere applicata, in merito. Scopriamo qual è
L’eredità è un tema molto dibattuto, soprattutto in giurisprudenza, perché sono diverse le cause che si fanno tra fratelli e sorelle (e non solo), proprio per questa ragione.
Quando si fa testamento o si lascia l’eredità, è sempre bene evitare di fare disuguaglianze, perché queste potrebbero portare a duri scontri in Tribunale, per poter aver ciò che spetta.
D’altronde, quando ci sono più teste per un’eredità, è quasi inevitabile trovare qualcuno che pretenda qualcosa in più. O magari, qualcuno a cui non vanno bene certe decisioni prese dal testatore.
Quando il proprietario di un immobile passa a miglior vita, se non c’è un testamento, questa finisce a più eredi. Ognuno di essi, infatti, ottiene una quota della casa. Può infatti accadere che ci sia qualcuno che voglia tenere l’immobile, e qualcun altro che, invece, lo voglia rivendere.
È chiaro che anche in un caso del genere, peraltro senza testamento, vi siano liti e a volte, al punto che non ci si rivolge più la parola. Cosa accade in caso di contrasti, come quelli sopraccitati?
Casa ereditata da più coeredi, cosa succede se qualcuno vuole venderla
Se un erede ha una casa co-ereditata e intende venderla per ricavarne la propria quota, gli altri coeredi possono opporsi alla vendita.
Il punto, infatti, è che per vendere l’immobile, tutti i comproprietari devono firmare, dando il consenso all’operazione. Ora, se un erede vuole vendere casa, può vendere la propria quota, per ricavarne del denaro, oppure fare causa e chiedere al giudice che la casa sia sottoposta a divisione giudiziale.
Prima di vendere la propria quota a terzi, il coerede deve chiedere agli altri comproprietari se vogliono acquistare, per via del diritto di prelazione.
Se dopo due mesi, nessuno intende comprarla, l’erede può vendere la sua parte. Per quanto concerne la divisione giudiziale, il giudice può decidere come suddividere l’immobile. Se si può dividere l’immobile, dando a ciascun erede una parte della casa, essa sarà suddivisa così, dopo i controlli.
Se non si può fare, il giudice può chiedere a un erede di acquistare l’intera casa, e gli altri si suddivideranno la quota. Se più eredi desiderano l’appartamento, il giudice può assegnarla a chi abita in quella casa, e se non ci vive nessuna, dando la possibilità a chi la quota maggiore.
Se nessuno vuole il bene, il giudice ordina che vada messo all’asta, e l’incasso sarà suddiviso tra eredi.