Casa cointestata, perché sarebbe meglio sbarazzarsene, date le rigide normative che la regolano. Come funziona e cosa non puoi non sapere.
Uno dei passi principali nella vita da adulti, è probabilmente, l’acquisto della prima casa. Si tratta di un avvenimento che ci fa capire che siamo pronti per assumerci a pieno le nostre responsabilità e, al contempo, per poter godere di uno spazio tutto nostro e della tanto famigerata indipendenza.
In particolar modo, quando si è una giovane coppia che sta per convivere o che si è appena sposata, il passo dell’acquisto di una casa, ha un valore davvero cruciale. Diverse sono le possibilità che si aprono davanti a noi e, tra queste, quella di cointestare la casa.
È una scelta che gran parte delle coppie decide di fare propria, poiché si tratta sia di un segno di fiducia reciproca, ma anche una sorta di garanzia per entrambe le parti.
Certamente, nella procedura di cointestazione di un immobile, vi sono numerosi vantaggi, ma si deve prestare particolare attenzione ad alcuni aspetti, onde evitare spiacevoli sorprese.
Due dei vantaggi principali di una casa cointestata, sono certamente la divisione delle spese e la riduzione delle spese di successione. Si tratta di due aspetti complementari, e davvero importanti. Allo stesso tempo, però, tutti coloro che hanno intenzione di cointestare una casa, devono sapere che vi sono dei contro, che vanno assolutamente valutati, prima di prendere qualsiasi decisione.
In particolare, se uno dei cointestatari si trova a essere in una posizione debitoria, di fronte alla giustizia, la sua parte della casa potrebbe essere a rischio. Il giudice, infatti, potrebbe decretare il pignoramento, proprio di quella parte e si potrebbe finire, addirittura, al pignoramento dell’intero immobile e alla vendita all’asta dell’altra parte.
La parte o le parti cointestatarie non coinvolte nel debito, saranno private dell’immobile, ma riceveranno in restituzione, la propria quota, a seguito della vendita. Per di più, si deve essere consapevoli anche della responsabilità che tutte le parti cointestatarie hanno nei confronti della banca, in caso di contrazione di mutuo.
Tutte le parti si ritengono, infatti, responsabili, in caso di inadempienza. Per non parlare degli eventuali disaccordi che potrebbero nascere in merito alla gestione dell’immobile e che potrebbero aggravare ulteriormente il quadro.
In ultimo, una questione che desta non poche problematiche, è quella dell’eredità, in quanto una casa cointestata, potrebbe poi passare in mano a un vasto gruppo di eredi, e le difficoltà di gestione si moltiplicherebbero.
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