Cartelle esattoriali: arrivano tre vie di uscita comode e legali, come funzionano

Cartelle esattoriali, come uscirne in maniera del tutto legale e soprattutto più facilmente. Ecco tre metodi efficaci da tenere a mente. 

I debiti, soprattutto quelli con il Fisco, possono costituire un vero e proprio impiccio, in particolare se arriva a casa una cartella esattoriale. Si tratta a tutti gli effetti di un problema, per via delle conseguenze che può portare nella vita del contribuente.

Cartelle esattoriali, tre vie d'uscita
Agenzia delle Entrate (ansa foto)-trading.it

Non bisogna ignorare questo sollecito di pagamento, perché è una sorta di atto esecutivo. Tra le conseguenze che possono verificarsi se non si paga una cartella esattoriale (o più di una), c’è il cosiddetto fermo amministrativo. Si tratta di un provvedimento che può impedire, ad esempio, di usare la propria automobile, se se ne possiede una, finché non si è assolto il debito. Oppure, può scattare anche il pignoramento dei beni di cui si è in possesso.

Ma il punto è un altro: come fermare queste azioni di recupero crediti? A volte il debitore non ha la possibilità economica per far fronte al debito, e quindi i provvedimenti possono scattare e non si può far nulla per evitare la cosa. Ci sono tre soluzioni per evitare di peggiorare la situazione con le cartelle esattoriali.

Cartelle esattoriali, tre soluzioni per evitare ulteriori problemi

Date le conseguenze del non pagare i propri debiti col Fisco, bisogna ingegnarsi e cercare soluzioni per far fronte alla situazione.

Cartelle esattoriali, tre modi per uscirne
Agenzia delle Entrate (ansa foto)-trading.it

La prima è la più semplice, logica e anche immediata, ossia pagare l’importo riportato sulla cartella esattoriale, se si ha la disponibilità economica, e chiudere il debito una volta per tutte. Altra soluzione è quella di rateizzare il debito fino a 72 rate, con rata minima di circa 50 euro o poco più. La rateazione è la miglior soluzione perché intanto fermerebbe i vari iter di prelievo come fermo amministrativo o pignoramento.

In caso di fermo amministrativo, attenzione a non usare l’auto, venderla, rottamarla o portarla all’estero. Si può incorrere in multe da 1.988 a 7.593 euro. Altra soluzione per difendersi da una cartella esattoriale è chiedere l’esecuzione sia sospesa. Questa sospensione può essere chiesta se il contribuente ha già saldato il debito o se la cartella è in prescrizione o, in ultimo caso, se non è legittima.

In questo caso l’atto può essere impugnato entro 30 giorni se si tratta di multe per aver infranto il Codice della Strada, 60 giorni se sono tasse, tributi evasi e molto altro.

Gestione cookie