Non sempre i debiti fiscali derivanti da cartella esattoriale e avviso bonario devono essere pagati, è possibile ricorrere all’istanza in autotutela
Non sempre le cartelle esattoriali o gli avvisi bonari devono essere pagate, può succedere che l’imposta è già stata pagata ma, l’Agenzia delle Entrate non ha agganciato il pagamento perché c’è un errore sull’F24. Oggi esponiamo il caso che abbiamo recentemente risolto di un contribuente che si è visto arrivare una cartella esattoriale sull’imposta di registro non pagata per un contratto di locazione in riferimento all’anno 2018. Il contribuente asseriva di aver pagato e dopo un’attenta ricerca sugli F24 pagati è emerso che mancava il codice identificativo del contratto sull’F24, che serviva ad agganciare l’imposta al contratto. Quindi, l’imposta era stata pagata ma l’Agenzia delle Entrate non aveva agganciato il pagamento per un errore sull’F24.
Attenzione alle cartelle esattoriali, non sempre bisogna pagarle ma il Fisco le pretende
Viste le difficoltà di recarsi in ufficio, abbiamo consigliato al contribuente di presentare un’istanza in autotutela tramite Fisconline e Civis. Presentare l’istanza in autotutela è più semplice di quanto si possa pensare e l’Agenzia risponde anche in tempi brevi. In caso di istanza positiva procede allo sgravio, con istanza negativa il contribuente deve procedere al pagamento. Analizziamo come fare.
Cartelle esattoriale e avviso bonario: come presentare l’istanza di sgravio in autotutela, da soli e senza pagare nulla
L’istanza in autotutela può essere presentata in diverse situazione, ad esempio un pagamento effettuato in ritardo, un errore nella compilazione dell’F24 (come sopra evidenziato), oppure, una semplice casualità. In questi casi l’importo richiesto tramite cartella esattoriale o avviso bonario, non è dovuto, perché il debito è inesistente. Quindi, il contribuente ha diritto di fare richiesta e ottenere lo sgravio attraverso il riesame in autotutela. Il contribuente ha l’onere di dimostrare, attraverso documentazione, l’inesistenza del debito fiscale.
Cartelle esattoriali: nuova possibilità per chi non ha pagato la rottamazione
Per presentare l’istanza in autotutela, prima della pandemia era sufficiente recarsi presso l’Ufficio territoriale e presentare il modulo compilato con allegato il documento di riconoscimento dell’interessato. Oggi, recarsi presso gli Uffici, anche considerando le misure precauzionali è sempre un rischio, inoltre, è consigliato fissare un appuntamento tramite il servizio dedicato dell’Agenzia. Ma il servizio che pochi conoscono, ed è davvero facile è tramite il CIVIS.
Questo servizio è messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate e si accede tramite il portale istituzionale al servizio CIVIS, è possibile optare per varie scelte. Nel caso esaminato dagli Esperti di Trading.it, riguarda un’istanza in autotutela locazioni. Per accedere al servizio è richiesto lo SPID o le credenziali CNS o CIE. Questo servizio permette di verificare gli avvisi o cartelle in corso. È possibile presentare la richiesta di assistenza in autotutela se l’avviso non risulta annullato, non sia già presente un’istanza in autotutela accolta e nel caso in qui l’avviso non si riferisca ad annualità anteriori ai cinque anni precedenti. Infine, non deve essere presente un ruolo. Tramite CIVIS è possibile presentare una sola istanza.
Come effettuare la procedura in autotutela
Accedere alla sezione “assistenza tecniche e fiscale CIVIS“, scegliere la voce di assistenza per cui si vuole inoltrare l’istanza, nel caso esaminato “istanze di autotutela locazione“. Poi, selezionare l’avviso per cui si intendere richiedere assistenza (utenti Fisconline) è possibile anche effettuare una ricerca dell’avviso di liquidazione.
Selezionare il motivo per il quale si sta richiedendo assistenza CIVIS, nel caso esaminato, selezionare la voce: “l’imposta di registro è stata già pagata“. Indicare la data di pagamento, le modalità di pagamento e il saldo totale della disposizione di pagamento. Il servizio permette di inserire ulteriori informazioni. È consigliato inserire una breve descrizione del caso e del motivo per cui si ritiene che il pagamento non è dovuto. Nel caso il servizio lo permette allegare la quietanza del pagamento effettuato. Inviare l’istanza.
È possibile consultare le istanze inviate nel servizio “Consultazione delle richieste“. Attraverso la mail indicata all’atto di presentazione dell’istanza in autotutela, l’Agenzia delle Entrate procederà in tempi brevi ad esaminare la pratica e dare risposta.
Se la risposta è positiva, l’Agenzia delle Entrate procede con lo sgravio della cartella esattoriale o dell’avviso bonario. Invece, se la risposta è negativa, l’Agenzia spiega la motivazione e invita il contribuente ad effettuare il pagamento.
Fonte: Istruzione Agenzia delle Entrate per presentazione CIVIS per istanze in autotutela locazione