Fare domanda per la carta nuovi nati 2025 è un gioco da ragazzi, ecco i passaggi principali.
Si tratta di un contributo economico che ha il fine di sostenere le famiglie nei primi anni di vita dei nuovi nati. La carta pregata valida per il 2025 ha proprio questa funzionalità. 1000 euro puliti che vanno nelle tasche dei contribuenti, ma a quali condizioni? Requisiti e passaggi da consolidare per il beneficio più richiesto del momento.
Avere figli sta diventando un miraggio per le coppie, proprio come per i più maturi accedere alla pensione. Ci sono degli step nella vita di chiunque, ma mai come in questo periodo stanno diventando così complicati da consolidare. I neo-genitori han sempre fatto sacrifici per la prole, ma adesso si è giunti al punto di rinunciare ad averne a prescindere.
Se si è registrato un calo della natalità non bisogna nasconderlo, ma accogliere gli interventi statali, anche una tantum proprio come la carta nuovi nati 2025. Dal mese di aprile è possibile farne richiesta, ma è bene saperne le caratteristiche principali. Non influisce sul reddito complessivo da un punto di vista fiscale, e questa è una grande soluzione per le famiglie. La sua erogazione parte dal mese successivo sia di nascita che di adozione.
Infatti, vi è un’equiparazione delle condizioni. Avrà inoltre effetto retroattivo, quindi è valido per tutti i bimbi nati dal 1° gennaio 2025. Ma quando si potrà iniziare a fare domanda?
Come ottenere la carta nuovi nati 2025: i passaggi per ottenerla senza fare errori
Bisogna tenere gli occhi bene aperti sulla carta nuovi nati, perché è proprio in questa fase che verranno delineate le condizioni base per porne in essere la domanda. Quindi, controllare soprattutto nella prima settimana del mese di aprile il sito dell’INPS, poiché è proprio in questo che verrà condivisa la circolare operativa. Quali sono i requisiti e la procedura?
Se comunque ancora non ci sono istruzioni ben definite, è comunque noto che per utilizzare il portale online di INPS bisogna predisporre di SPID, CIE o CNS, oppure recarsi ai CAF convenzionati. Al momento di accoglimento della domanda, la carta prepagata viene inviata direttamente al domicilio del residente, o se preferibile anche all’ufficio postale di riferimento. In ogni caso, si resta in attesa di ulteriori disposizioni.
Occhio però, non tutte le famiglie ne hanno diritto solo perché è nato un figlio a gennaio 2025. Infatti, bisogna predisporre di un ISEE non maggiore ai 40 mila euro, e uno dei genitori deve essere residente in Italia. Poi che si tratti di dipendenti, autonomi o disoccupati, non importa, la carta nuovi nati è estesa al di là di queste condizioni.
Il bonus viene erogato mediante una carta prepagata nominativa di 1000 euro emessa da Poste Italiane o da istituti che aderiscono all’iniziativa. La somma va impiegata nell’acquisto di bene di prima necessità per il bambino, come latte, omogenizzati, pannolini, e ciò che concerne la prima infanzia. Per quanto sarà valida? Fino ai 3 anni del piccolo, oppure per 3 anni dal momento dell’adozione o dell’affido.