Di quanto aumenta la Carta Dedicata a Te e quali cittadini potranno beneficiarne? Ecco i chiarimenti di cui essere a conoscenza.
La carta Dedicata a Te è una misura a sostegno delle famiglie pensata per aiutare coloro che si trovano in condizioni di difficoltà. Si tratta di un beneficio che, già nel 2023, aveva trovato l’adesione di un gran numero di cittadini e che, adesso, vede il suo valore incrementarsi. Ma di quanto e a chi spetta? Andiamo dunque a cercare di chiarire la questione: di quanto aumenta la Carta Dedicata a Te e chi può beneficiare di tale incentivo? Ecco cosa c’è da sapere.
La nuova misura è attiva già dal 1 Settembre, sebbene molti di coloro che hanno accesso al sussidio solo a partire da quest’anno potrebbero ancora essere in attesa del pagamento. Ma a quanto ammonta questo “bonus” e quali sono i requisiti in cui rientrare per avervi accesso? Ecco, nel dettaglio, le informazioni utili.
Aumenti Carta Dedicata a Te e requisiti: cosa c’è da sapere
Iniziamo col dire che, per chi non dovesse esserne a conoscenza, l’ammontare di tale sostegno si può utilizzare solo per l’acquisto di beni specifici, quali, ad esempio, alimenti e carburanti. Inoltre, il primo acquisto dovrà essere effettuato entro il 16 Dicembre 2024 e l’importo complessivo speso entro Febbraio 2025. Ma di quanto sale l’agevolazione e chi può beneficiarne?
La Carta Dedicata a Te passa da 459 euro a 500 euro: una differenza non da poco, questo bisogna riconoscerlo. Tale sussidio è destinato solo ad alcuni cittadini specifici che hanno i requisiti relativi che, individuati dall’INPS, vedranno erogarsi l’indennità e saranno quindi contattati dai Comuni per entrare in possesso della Carta.
I requisiti in questione riguardano, prima di tutto, l’ISEE, che non dovrà essere superiore ai 15mila euro. Inoltre, occorre che il nucleo familiare sia composto di almeno 3 persone e nessuna di queste goda di altri tipi di agevolazioni. Coloro che, ad esempio, hanno già accesso alla Carta Acquisti o all’Assegno di Inclusione non vedranno riconosciuto il beneficio. Lo stesso vale per quei nuclei familiari nei quali almeno uno dei componenti sia destinatario di altre indennità, come NASPI, indennità di mobilità o cassa integrazione guadagni (CIG) per fare un esempio pratico.
Per quanto riguarda l’erogazione, l’intero ammontare della cifra sarà percepito dal beneficiario in un’unica soluzione annuale e, come anticipato, dovrà essere speso secondo limiti e modalità ben precise.