Una delle misure maggiormente apprezzate fagli italiani. La carta acquisiti spopola ed è sempre più benvoluta se cosi possiamo dire.
Parliamo di una misura, attiva da un po’ di anni che mira a riconoscere un bonus spesa per tutti i cittadini in particolari condizioni economiche o comunque facenti parti di nuclei familiari con difficoltà non da poco. Importi bimestrali da 80 euro da utilizzare presso i maggiori punti vendita per l’acquisto di beni di prima necessità. Uno strumento attivo ormai da anni che in ogni caso riesce a contribuire al bilancio familiare in presenza di particolari difficoltà di natura economica ma non solo. Lo Stato garantisce quindi un contributo di 480 euro l’anno, per sostenere il bilancio familiare.
Generalmente il bonus in questione viene erogato nei primi giorni del mese, ovviamente nel mese utile, considerata la sua cadenza bimestrale. Molto serrate sono le operazioni che portano al riconoscere ad un nucleo familiare il suddetto bonus. Priorità assoluta ovviamente ad over 65 con redditi uguali o inferiori ai 7mila euro ed ai nuclei con minori di 3 anni a carico sempre rispondenti a determinate caratteristiche reddituali. Nel caso specifico cosi come da prassi si esaminano particolari fattori per quel che riguarda la considerazione del reddito e del patrimonio di un soggetto facente parte del nucleo in questione.
Carta acquisti, come si richiede e con quali requisiti
Per richiedere la social card o carta acquisti è necessario recarsi presso uno dei tanti Caf presenti sul territorio e presentare domanda. Munirsi, ovviamente del documento Isee che attesti l’entità del proprio reddito. In ogni caso i parametri portanti per richiedere il bonus sono i seguenti:
- Età non inferiore ai 65 anni o presenza nel nucleo familiare di un minore di 3 anni
- Isee non superiore ai 7.001,37 euro
- Assenza di patrimonio mobiliare superiore a 15mila euro
- I richiedenti di qualsiasi tipo non devono risultare essere intestatari di più di una utenza elettrica, più di una utenza non elettrica, più del 25% di un immobile ad uso abitativo, più del 10% di un immobile ad uso non abitativo.
LEGGI ANCHE >>> Postepay: il limite trasferibile da una carta all’altra: info e modalità
Il saldo della propria carta può essere visualizzato oltre che in sede di utilizzo presso i negozi convenzionati anche sul sito Poste italiane, seguendo le relative istruzioni. Una misura che insomma soddisfa un po’tutti, non incredibilmente vantaggiosa ma che al momento giusto può rappresentare una valida forma di sostegno. I cittadini in ogni caso, continuano ad apprezzare la misura.