Aurelio De Laurentiis è nato a Roma il 24 maggio del 1949. È un imprenditore inizialmente noto soprattutto per la sua produzione cinematografica: figlio d’arte, il padre Luigi e lo zio Dino erano entrambi storici produttori cinematografici. Poi è arrivato il Napoli.
Aurelio inizia quindi molto giovane la sua carriera. Consapevole della straordinaria opportunità di lavorare nel settore, fonda insieme al padre nel 1975 la casa produttrice FilmAuro. Tramite questa popolare casa produttrice sono stati portati in Italia e nel mondo oltre 400 film, molti dei quali diretti da grandi registi come, Monicelli, Carlo Verdone, Ettore Scola, Ridley Scott, David Cronenberg, Joel and Ethan Coen, David Lynch, Roberto Benigni, Woody Allen.
Il primo film prodotto fu nel 1977 “Un borghese piccolo piccolo” diretto da Mario Monicelli e interpretato da Alberto Sordi. La pellicola fu un successo di critica e divenne negli anni un classico del cinema italiano. Fu premiato con quattro David di Donatello, per il miglior film, miglior attore protagonista, miglior regista e David speciale.
L’inizio della carriera di Aurelio De Laurentis
La vita di Aurelio quindi trascorre per molti anni nel mondo del cinema. Nel corso della sua carriera è stato insignito di diversi riconoscimenti. Il 2005 è stato l’anno del Nastro d’argento come miglior produttore e l’anno successivo il premio speciale della stampa estera Globo d’oro. Nel 1992 il padre Luigi muore e il figlio Aurelio ricopre per tanto la carica di presidente della società portando avanti la tradizione di famiglia.
Un’attività decennale nel campo del cinema che frutta negli anni un patrimonio personale stimato in 200 milioni di dollari. Dall’inizio degli anni ’80 la FilmAuro si associa indelebilmente alla collaborazione con i fratelli Vanzina. Nasce allora un filone comico che ha riscosso grande successo di pubblico, caratterizzato da protagonisti interpretati da attori come Boldi, De Sica fino a Carlo Verdone.
Nel 2008 diventa azionista di Italian Entertainment Group, holding che racchiude sotto di se le eccellenze nel settore della produzione cinematografica, nonché degli eventi culturali e dell’intrattenimento. Mentre nel 2014 De Laurentiis crea un gruppo di lavoro negli Stati Uniti che si dedica allo sviluppo e alla produzione di serie televisive.
La società FilmAuro e l’acquisto del Napoli
La società FilmAuro possiede attualmente sei sale cinematografiche a Roma, Antares, Doria, Europa, Galaxy, Savoy e Trianon. Il cinema per De Laurentiis rappresenta oggi un ambito sempre meno attuale, ha infatti diversificato e reinvestito a partire almeno dal 2004 quando inizia la sua avventura nel mondo del calcio. A seguito del fallimento del Napoli rileva la squadra riuscendo nel 2007 a riportarla in serie A.
Il calcio per De Laurentiis non sembrerebbe essere più solo una passione. Il grande produttore ha vinto negli anni premi prestigiosi come 50 Biglietti D’Oro, 15 David di Donatello, 7 Globi D’Oro e 7 Nastri d’Argento. Raggiunto il suo apice nel cinema, il pallone, complice anche la crisi dovuta alla pandemia, rappresenta oggi più del 90% del suo fatturato.
Il bilancio della FilmAuro ha chiuso al 30 giugno 2020 con una perdita di 12,4 milioni. Mentre per avere un termine di paragone, nel 2019 la società aveva chiuso il bilancio con un utile di 30,2 milioni. Il core business imprenditoriale di De Laurentiis si sta quindi modificando, tanto che nel 2018 ha aggiunto al suo portafoglio anche la presidenza del Bari.
Un buon imprenditore è capace di valutare il livello di sviluppo adeguato della sua azienda. Aurelio De Laurentiis ha saputo valutare i limiti l’attuale ciclo economico decidendo di caratterizzare diversamente la sua attività d’impresa. Per capire la sua scelta basti pensare che nel 2017 il Napoli ha dato al suo presidente un profitto pari a 66 milioni, molto superiore alla media dei guadagni di una squadra della prima serie.
Riconoscimenti e onorificenze di Aurelio De Laurentiis
Tra le onorificenze ricevute in ambito istituzionale, Aurelio De Laurentiis ha ricevuto numerosissimi riconoscimenti
- 1995: Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana
- 2002: Officier de l’Ordre des Arts et des Lettres, titolo conferito per la sua lunga e importante relazione intrattenuta con il Cinema Francese.
- 2004: “Grand’Ufficiale della Repubblica”
- 2008: Il Presidente della Repubblica gli conferisce il titolo di “Cavaliere del lavoro” e nello stesso anno vince il Premio Leonardo Qualità Italia.