Com’era prevedibile la crisi energetica colpirà anche le illuminazioni natalizie. Scopriamo cosa accadrà al caro energia e luminarie di Natale.
Il caro energia, nell’ultimo anno, ha messo a dura prova famiglie e imprese. Nonostante i numerosi aiuti erogati dal Governo, la situazione è ancora complicata. Per fortuna, nelle ultime settimane, il costo del gas a kilowattora è diminuito notevolmente, rispetto ad agosto 2022.
In vista delle festività natalizie, ci si domanda in che modo le amministrazioni comunali fronteggeranno i rincari energetici, senza rinunciare ad abbellire le strade cittadine.
Com’era prevedibile il caro energia impatterà sulle luminarie di Natale. Per questo motivo, diverse amministrazioni comunali stanno valutando soluzioni che permettano di non rinunciare alla bellezza di queste tradizioni, senza però subire eccessivamente gli effetti negativi del caro energia.
Ed è così che in alcuni Comuni si opta per delle luminarie low-cost che addirittura saranno alimentate “a pedali”. Scopriamo di cosa si tratta.
Caro energia e luminarie di Natale: cosa accadrà a dicembre?
La crisi energetica ha creato diversi problemi nel corso del 2022. Per fortuna, nelle ultime settimane si intravede un barlume di speranza, dovuto anche alla diminuzione dei prezzi del gas a kilowattora.
Tuttavia, le spese da sostenere per l’alimentazione energetica sono ancora eccessivamente alte. Per questo motivo, c’è la possibilità di dover rinunciare in parte alle luminarie natalizie.
Ma, alcuni amministrazioni comunali, stanno cercando soluzioni alternative che uniscano l’utile al dilettevole.
Quel che è certo, è che la maggior parte dei Comuni italiani non rinunceranno all’illuminazione in vista del Natale 2022. Ma, tra chi opta per illuminazioni a led e chi valuta la riduzione dell’orario di accensione, c’è anche chi utilizzerà luminarie low-cost alimentati “a pedali”.
È questo il caso del Comune di Albenga, in Liguria, dove si è pensato ad un’iniziativa che produrrà un significativo risparmio energetico.
Così come spiegato dal sindaco Riccardo Tomatis, ad Albenga verranno installate due batterie di biciclette con cui ciascun cittadino, turista o visitatore avrà la possibilità di contribuire alla produzione di energia che sarà poi utilizzata per alimentare le illuminazioni natalizie.
Il primo cittadino del comune Ligure ha, poi, annunciato l’intenzione di voler utilizzare dei proiettori a led per alimentare alcune illuminazioni.
Come spiegato in un video realizzato dall’Istituto tecnico industriale Galilei di Albenga, l’iniziativa permetterà di ottenere un significativo risparmio energetico. Lo scopo è infatti quello di ridurre, almeno in parte, la spesa di 7 milioni di euro di cui, ogni anno, l’amministrazione comunale si fa carico per l’illuminazione delle feste.
Le iniziative degli altri Comuni
Quella di Albenga è solo una delle tante iniziative adottate delle amministrazioni comunali per ridurre l’impatto della spesa relativa alle illuminazioni natalizie. Di fatto, anche altri comuni stanno valutando diverse soluzioni per concretizzare un risparmio in bolletta.
È questo il caso del Comune di Bolzano che ha intenzione di ridurre gli orari di funzionamento delle luminarie, facendo spegnere le luci intorno alle 22.
Inoltre, l’amministrazione comunale dell’Alto Adige intende rafforzare la propria immagine green, lanciando sistema di monitoraggio della sostenibilità. Tale sistema, durante il periodo natalizio (fino al 6 gennaio), registra i dati relativi al consumo di energia elettrica e alla produzione di rifiuti.
Se ci spostiamo in Maremma, in provincia di Grosseto, notiamo che ci sono alcuni Comuni che hanno deciso di celebrare il Natale senza luminarie.
L’intenzione delle amministrazioni comunali locali è quella di installare dei simboli che facciano comunque vivere agli abitanti lo spirito nelle festività natalizie. Per questo motivo a Capalbio, a Magliano in Toscana, a Manciano, a Orbetello, a Roccalbegna, a Semproniano e a Sorano sarà un Natale all’insegna del risparmio e della crisi energetica.