L’Esecutivo ha pensato a delle soluzioni per arginare l’avanzata del caro carburante. Nel mese di ottobre, dunque, sono attese importanti novità.
Nei prossimi giorni sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’ultimo Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, per l’introduzione di sussidi alle famiglie italiane fortemente provate dall’aumento del costo dei carburanti.
Ottime notizie, dunque, per gli automobilisti e gli autotrasportatori. Grazie al nuovo Decreto interministeriale, sarà in vigore la proroga del termine di scadenza del taglio delle imposte sui carburanti. Da quanto emerge dal provvedimento, per il periodo compreso tra il 6 ed il 17 ottobre 2022, vi sarà la riduzione delle accise e dell’IVA sul alcuni prodotti energetici, utilizzati come combustibile. Questo significa che l’aliquota di accisa sul gasolio commerciale utilizzato come carburante non sarà in vigore in questo periodo.
Analizziamo nel dettaglio la nuova normativa e vediamo a quanto ammontano le agevolazioni per gli italiani.
Non perdere il seguente approfondimento: “Bonus benzina: i modi per risparmiare sul carburante sono numerosi“.
Caro carburante: l’ultimo Decreto del Ministero
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato, sul proprio sito istituzionale, l’imminente pubblicazione del DM 13 settembre 2022 in Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento, che è stato deciso di comune accordo con il Ministero della Transizione Ecologica, ha l’obiettivo di ridurre, per il prossimo mese, la maggior parte delle tasse su alcuni beni energetici utilizzati come carburanti.
In particolare, il Ministero ha predisposto la diminuzione delle aliquote di accisa riguardanti le imposte sulla produzione, stabilendo i seguenti prezzi:
- benzina: 478,40 euro per millilitro;
- oli da gas o gasolio utilizzato come carburante: 367,40 euro per millilitro;
- gas di petrolio liquefatti (GPL): 182,61 euro per mille chilogrammi;
- gas naturale usato per autotrazione: zero euro per metro cubo. L’aliquota IVA per questo tipo di combustibile, inoltre, è pari al 5%.
I nuovi prezzi del gasolio
Come conseguenza del ricalcolo dell’aliquota di accisa sul gasolio, l’aliquota di accisa sul gasolio commerciale non trova applicazione per il periodo dal 6 ottobre al 17 ottobre 2022.
Gli esercenti i depositi commerciali di beni energetici soggetti ad accisa e gli esercenti gli impianti di distribuzione stradale di carburanti devono inoltrare telematicamente, non oltre il 26 ottobre 2022, all’Ufficio competente per territorio dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, le informazioni riguardanti le quantità dei carburanti presenti nei serbatoi di depositi e impianti al 17 ottobre 2022.
Ulteriori contributi per combattere il caro carburante
Il Governo ha stanziato 100 milioni di euro per arginare le conseguenze del caro carburanti nei confronti delle imprese di autotrasporto.
Altri 10 milioni, inoltre, andranno ad incrementare il cd. Bonus trasporti, destinato all’acquisto di abbonamenti per i mezzi pubblici. Il beneficio ha ottenuto la riconferma perché ha ricevuto enorme successo. In due settimane, infatti, sono stati assegnati oltre 728.000 voucher ai soggetti con reddito inferiore a 35 mila euro.
Per ulteriori approfondimenti, consulta anche: “Bonus trasporti, un importante sconto sugli abbonamenti: come e quando fare domanda“.
Infine, sono stati predisposti 100 milioni di euro in favore delle aziende di trasporto pubblico locale. Anche tali aziende, infatti, hanno dovuto fare i conti con il caro carburante. In particolare, nel terzo quadrimestre del 2022, hanno subito l’incremento dei costi per l’acquisto del carburante usato nei mezzi di servizio. Negli scorsi mesi, erano già stati stanziati 40 milioni di euro.