Carlo Messina è nato nel 1962 a Roma. Si laurea nella capitale nel 1987 in Economia e Commercio presso la prestigiosa Università LUISS. Ecco i punti salienti che hanno caratterizzato la sua carriera.
Carlo Messina oggi vive a Milano con la moglie. È uno di quei manager che spicca per la sua carriera fatta di piccole conquiste quotidiane. Questa importante figura nel panorama finanziario italiano dirige oggi Intesa Sanpaolo, uno dei più importanti gruppi bancari nel Paese.
La capacità di preparare la propria carriera imparando dai propri errori è di fondamentale importanza per trovare percorsi alternativi utili a saper fronteggiare tutte le situazioni. In questo modo chi ha successo nel dirigere la sua impresa riesce a ricavare il massimo dagli studi e dalle sue esperienze. Carlo Messina ha iniziato la sua carriera fin da dopo la sua laurea, entrando nello stesso anno a lavorare per BNL Banca Nazionale del Lavoro. Uno dei maggiori gruppi bancari italiani che ha all’attivo 2,5 milioni di clienti ha consegna al giovane Carlo Messina il ruolo di funzionario responsabile dell’Ufficio Corporate Finance.
L’impegno in BNL si rivela proficuo e mantiene alto l’entusiasmo per la disciplina tanto che Messina comincia ad affiancare l’insegnamento in Economia degli Intermediari Finanziari nell’ambito del Master in Business Administration presso la Scuola di Management della LUISS. L’impresa in ambito accademico lo porta anche ad avere ruoli di primo piano presso la Facoltà di Economia e Commercio di Ancona, dove insegna Finanza Aziendale.
Un passaggio decisivo per la carriera di Carlo Messina avviene però nel 1995, quando entra nel Banco Ambrosiano Veneto. Da quel momento inizierà una progressiva e costante crescita all’interno del settore, fino al 1997 quando divenga dirigente responsabile del Servizio Pianificazione.
Carlo Messina: amministratore delegato di Intesa Sanpaolo
Carlo Messina investe molto nel rapporto con i colleghi e nella serietà con cui svolge il suo ruolo all’interno del circuito bancario. Le sue doti vengono notate e sommandosi alla sua reputazione precedente, lo portano nel 1998 a entrare in Intesa Sanpaolo. La sua attitudine alla sobrietà e a un attenzione particolare sugli effetti della vita mondana sulla sua immagine, lo portano nel settembre del 2013 a diventare amministratore delegato di Intesa Sanpaolo.
Gli anni alla guida del prestigioso istituto di credito lo confermano capace di una gestione accurata giustificando il suo ruolo. Oggi Intesa Sanpaolo è un gruppo che tanto profittevole da essere tra le prime in Europa, sia per capitalizzazione che per quota di mercato.
Nel 2017 il suo merito viene riconosciuto anche dallo Stato italiano che gli assegna l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro. Attualmente Carlo Messina è membro del consiglio di amministrazione della Bocconi e del Comitato Esecutivo dell’Associazione Bancaria Italiana.
Premi e riconoscimenti internazionali conferiti a Carlo Messina
Carlo Messina è stato premiato anche sul piano internazionale, secondo la classifica stilata dalla Harvard Business Review. La classifica valuta attraverso la prestigiosa rivista dell’Università USA di Harvard i migliori Ceo al mondo. La recensione valuta il complesso dell’attività di gestione in un’ottica di lungo periodo, prendendo in considerazione le performance sia in termini di redditività dell’istituto di credito sia in termini ecologici. In questo senso vengono osservati i parametri ESG, ovvero di sostenibilità ambientale, impatto sociale e governance. Nel triennio tra il 2014 e il 2017 l’amministrazione di Carlo Messina ha portato Intesa Sanpaolo ai vertici europei in termini di redditività, solidità patrimoniale ed efficienza.
I progetti di Carlo Messina per quest’ultimo anno puntano a confermare Intesa Sanpaolo come banca leader a livello europeo. Il Piano punta alla crescita dei ricavi e alla semplificazione della struttura operativa, con una speciale attenzione alla riduzione dei crediti deteriorati.
Le iniziative e gli investimenti di Intesa Sanpaolo sotto la guida di Carlo Messina
A questo proposito, il progetto sviluppato nell’ultimo triennio prevede un programma di iniziative a forte impatto sociale. Queste daranno vita a un fondo da 1,25 miliardi di euro destinato a soggetti con limitato accesso al credito, come start-up, ricercatori, studenti, imprenditoria femminile. Il Piano prevede inoltre un programma a sostegno di chi si trova in condizioni di difficoltà economica, attraverso la distribuzione di 10.000 pasti al giorno, 6.000 posti letto al mese, 3.000 farmaci al mese.
E’ inoltre rafforzato l’impegno della Banca a favore della sostenibilità. Intesa Sanpaolo è stata infatti la prima banca italiana a emettere un green bond. La lotta al cambiamento ambientale rappresenta un indotto che, al fine di raggiungere gli obbiettivi prefissati dagli accordi di Parigi sul clima, necessiterà globalmente di 100 mila miliardi di dollari in trent’anni. I green bond sono obbligazioni societarie, che vanno a finanziare attività economiche e progetti in linea con le caratteristiche di sostenibilità ambientale. Tra queste il trattamento dell’acqua e dei rifiuti, iniziative legate alla prevenzione e controllo dell’inquinamento dei processi produttivi.