Cardano può essere considerata una valuta emergente alla luce del rally delle sue quotazioni da inizio anno e della sua popolarità che sale ogni giorno. Vediamo cosa ci suggerisce il grafico dei prezzi.
Cardano (indicata con il codice ADA nelle piattaforme di scambio) ha fatto registrare nella giornata di martedì 16 marzo un impetuoso rialzo del 21,37%, rispetto alla chiusura della giornata precedente. Come è possibile notare dal grafico, l’ampia candela rialzista disegnata nella giornata di ieri ha riassorbito buona parte della correzione del trend rialzista iniziata nei giorni precedenti.
Cosa è successo nel mercato da inizio anno
Risulta ancora più evidente come si sia sviluppato nel mercato di questa criptovaluta un forte rally delle quotazioni a partire da inizio anno e, la rinnovata forza dei compratori evidenziata nella giornata del 16 marzo, potrebbe essere un segnale di ripartenza del trend rialzista che ha caratterizzato i prezzi di Cardano durante questa prima parte del 2021. Rimbalzo, come è possibile notare, sviluppatosi a partire da un supporto collocato in area 0,9614. Se così fosse e questo movimento al rialzo proseguisse, le quotazioni potrebbero toccare un nuovo massimo storico, superando quello attuale posizionato in area 1,4840 e che risale allo scorso 27 febbraio.
In data 1 gennaio 2021 questa criptovaluta aveva inaugurato le negoziazioni del nuovo anno ad un prezzo di 0,18 dollari circa (evidenziato nel grafico dalla linea orizzontale verde). Ciò significa che Cardano in questi primi mesi dell’anno ha raggiunto un picco di performance del +724% (da 0,18 a 1,4840 dollari). La correzione avvenuta nei primi giorni di marzo ha leggermente abbassato questo valore e, ad oggi, le quotazioni fanno registrare una, comunque importantissima, performance di quasi +600% (precisamente +593%: da 0,18 dollari alla quotazione attuale in area 1,2473 dollari).
Questo rally cominciato da inizio anno ha consentito a Cardano di salire al terzo posto nella classifica delle criptovalute con maggiore capitalizzazione, dietro soltanto alle più famose Bitcoin ed Ethereum.
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Cosa ha determinato questa fiducia degli investitori nei confronti di Cardano
Ci sono principalmente tre fattori che hanno supportato questa criptovaluta durante i primi mesi del 2021.
- L’ammissione agli scambi nell’ambito della piattaforma Coinbase, ovvero il più importante exchange degli Stati Uniti, a grande richiesta degli utenti della stessa. In particolare, sarà possibile negoziare Cardano su Coinbase a partire da giovedì 18 marzo, con commissioni bassissime e con grande rapidità, elementi che caratterizzano questo exchange.
- Il fondatore di Cardano, Charles Hoskinson, ha dichiarato in una recente intervista rilasciata a Bloomberg che almeno 100 società sarebbero in procinto di trasferire i propri progetti in tema di finanza decentralizzata dalla blockchain di Ethereum su quella di Cardano, a causa delle problematiche in termini di commissioni e velocità delle transazioni su Ethereum. Per finanza decentralizzata si intende l’offerta dei tradizionali servizi bancari tramite tecnologie come la blockchain, meno centralizzate rispetto al classico sistema finanziario controllato dalle banche. Se questa notizia venisse confermata, potrebbe determinare importanti conseguenze nel mercato delle criptovalute e Cardano si confermerebbe come una delle valute digitali con le prospettive più promettenti (se non la più promettente) nel medio-lungo periodo.
- Bloomberg ha recentemente aggiunto Cardano alla propria piattaforma di trading denominata Bloomberg Terminal, utilizzata da tanti traders professionisti. Di conseguenza, potrebbe esserci un afflusso di tanti nuovi potenziali investitori su questa criptovaluta emergente che, se quanto detto venisse confermato nei prossimi mesi, potrebbe affermarsi come uno degli asset rivelazione del 2021.
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