Buona notizie per gli italiani circa i carburanti, con la firma che proroga lo sconto, il taglio di 30 cent al litro per benzina, diesel, gpl e metano per autotrazione
Ad essere firmato, il decreto interministeriale che proroga le misure già attualmente in vigore per ridurre il prezzo finale dei carburanti: fino a quando è previsto lo sconto, il taglio di trenta centesimi e altri dettagli al riguardo a seguire.
Arrivano dunque buone notizie per gli italiani, in seguito alla decisione presa dal Governo di prorogare il taglio, lo sconto per quanto riguarda i prezzi dei carburanti. Tale taglio, di 30 centesimi al litro per benzina, diesel, gpl e metano per automazione è stato esteso sino al giorno 2 agosto.
A darne notizia, una nota congiunta del Mef e del ministero della Transizione ecologica del 24 giugno 2022, in cui si legge: “Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, e il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, hanno firmato il Decreto Interministeriale che proroga fino al 2 agosto le misure attualmente in vigore per ridurre il prezzo finale dei carburanti. Si estende così fino a tale data il taglio di 30 centesimi al litro per benzina, diesel, gpl e metano per autotrazione.”
In seguito dunque al provvedimento dei due ministri, quindi, la riduzione di 30 centesimi delle accise durerà ancora per tutto il mese di luglio.
Si tratta dunque di una buona notizia per tutti coloro che erano in attesa di capire se la riduzione delle accise di 30 centesimi sui carburanti sarebbe stato prorogato oltre il termine dell’8 luglio, cosa che come detto è avvenuta in seguito al provvedimento che porta la firma del ministro Daniele Franco e del Ministro Roberto Cingolani, con lo sconto che a questo punto sarà valido sino al giorno 2 agosto.
Ciò rappresenta una novità importante, così come importanti sono, in ottica caro bollette, gli altre tre mesi di aiuti decisi dal Governo con il taglio sino al 30 settembre: qui tutti i dettagli e gli aspetti da sapere.
Tornando al tema in oggetto, come viene spiegato da Il Sole 24 Ore nel relativo approfondimento, i prezzi sono poco mossi sulla rete carburanti. In virtù delle quotazioni dei prodotti petroliferi in Mediterraneo ieri in risalita in seguito al calo registrato mercoledì, non si sono registrati nella giornata di ieri movimenti circa i prezzi raccomandati dei carburanti.
In merito al monitoraggio sul territorio, quest’ultimo mostra, a livello medio, soltanto dei lievi aggiustamenti al rialzo per quanto concerne i prezzi alla pompa. Nello specifico, stando all’elaborazione fatta dal Quotidiano Energia – si legge – circa i dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Mise, aggiornati alle 8 del 23 giugno, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self sale da 2,073 euro/litro a 2,075.
Con i vari marchi compresi tra 2,065 €/litro e 2,091 €/litro (no logo 2,061). Per quanto concerne il diesel e il relativo prezzo medio praticato, quest’ultimo fa registrare 2,040 €/litro, rispetto al dato precedente che si attestava a 2,037, con le compagnie che vanno tra 2,036 e 2,047 €/litro, (no logo 2,039).
In merito invece al servito, circa il prezzo medio pratico riguardo la benzina, questo è di 2,209 €/litro, rispetto a 2,206, con gli impianti colorati i quali hanno prezzi medi praticati tra 2,144 e 2,294 €/litro (no logo 2,111).
E ancora, sempre circa il servito, la media del diesel da 2,175 sale a 2,179 €/litro, con i punti vendita delle compagnia con prezzi medi praticati che sono compresi tra 2,121 e 2,254 €/litro, il no logo 2,090. Passando al Gpl, i prezzi praticati al riguardo si attestano tra 0,835 e 0,853 €/litro, no logo 0,821. Il metano poi, il prezzo medio auto, è in piccola crescita, andandosi a collocare tra 1,809 e 1,919, il no logo a 1,836.
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